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Multe e tassa rifiuti non pagate, proroga fino a maggio

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Saranno prorogati a maggio i termini per la cosiddetta rottamazione delle cartelle: l’annuncio è dell’assessore alle finanze Giorgio Gaido dopo che il Governo ha varato il decreto legge che allunga la scadenza, inizialmente fissata per il 31 marzo, per sanare i propri debiti con Equitalia senza pagare le sanzioni. Biella farà lo stesso, approvando una delibera nel prossimo consiglio, per rendere ancora possibile regolarizzare la propria posizione nei confronti del Comune.

La possibilità riguarda la tassa rifiuti del passato (Tia o Tari, secondo le vecchie sigle) e le contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Per la prima si può tornare a posto con i conti pagando l’ammontare della rata o delle rate dimenticate, senza l’aggiunta della sanzione che ammonta a circa il 30 per cento. Per le seconde, lo sconto riguarda gli interessi sulla sanzione originaria, che ammontano al 10% ogni sei mesi. «In entrambi i casi il vantaggio è notevole» spiega Giorgio Gaido. «Ma si tratta di un vantaggio anche per le casse comunali. Da gennaio a oggi abbiamo incassato circa 200mila euro, una percentuale bassa rispetto agli oltre 9 milioni di tasse e contravvenzioni non pagate. Ma negli ultimi giorni, anche grazie al lavoro capillare degli uffici fatto di telefonate e lettere, la percentuale di chi ha aderito è salita notevolmente».

 

Saranno prorogati a maggio i termini per la cosiddetta rottamazione delle cartelle: l’annuncio è dell’assessore alle finanze Giorgio Gaido dopo che il Governo ha varato il decreto legge che allunga la scadenza, inizialmente fissata per il 31 marzo, per sanare i propri debiti con Equitalia senza pagare le sanzioni. Biella farà lo stesso, approvando una delibera nel prossimo consiglio, per rendere ancora possibile regolarizzare la propria posizione nei confronti del Comune.

La possibilità riguarda la tassa rifiuti del passato (Tia o Tari, secondo le vecchie sigle) e le contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Per la prima si può tornare a posto con i conti pagando l’ammontare della rata o delle rate dimenticate, senza l’aggiunta della sanzione che ammonta a circa il 30 per cento. Per le seconde, lo sconto riguarda gli interessi sulla sanzione originaria, che ammontano al 10% ogni sei mesi. «In entrambi i casi il vantaggio è notevole» spiega Giorgio Gaido. «Ma si tratta di un vantaggio anche per le casse comunali. Da gennaio a oggi abbiamo incassato circa 200mila euro, una percentuale bassa rispetto agli oltre 9 milioni di tasse e contravvenzioni non pagate. Ma negli ultimi giorni, anche grazie al lavoro capillare degli uffici fatto di telefonate e lettere, la percentuale di chi ha aderito è salita notevolmente».

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