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Migliorano le condizioni di Valentina Grigoli, la volontaria Caritas vittima di un tremendo incidente

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BIELLA – L’incrocio tra via Salvo d’Acquisto e via Rigola, teatro di numerosi incidenti, ultimo in ordine di tempo quello che ha visto coinvolto un motociclista venerdì scorso, fa subito tornare alla mente un altro drammatico sinistro, quello che lo scorso dicembre vide coinvolta Valentina Grigoli. La 41enne biellese rimase gravemente ferita dopo lo scontro tra la sua Fiat Idea e l’Audi condotta da una donna novarese. Dopo un periodo di coma, Valentina Grigoli ha ripreso conoscenza ed è stata trasferita in una struttura emiliana, dove si trova tuttora.

Le sue condizioni sono in via di miglioramento

Oggi le sue condizioni sono in via di miglioramento, ma il percorso della riabilitazione è ancora molto lungo: «Capisce tutto e ha recuperato la vista – spiega don Piero Grosso, sempre rimasto in contatto con i genitori, membri molto attivi e stimati della parrocchia di San Cassiano, così come la figlia -. Ha ancora problemi a livello di udito e deambulazione, oltre a qualche difficoltà quando parla».

Quell’incrocio è pericoloso

L’incrocio in questione, dopo il suo incidente e altri che sono seguiti, è stato anche oggetto di polemiche. «Quell’incrocio è pericoloso, continuano a verificarsi incidenti gravi – aveva sottolineato qualche settimana fa Gabriele Urban, segretario del Pmli di Biella -, ma l’assessore ai Lavori pubblici, Strade e Trasporti, Davide Zappalà, non sembra capace di prendere provvedimenti. La scarsa visibilità unita all’assenza di un semaforo lampeggiante di allerta lo rendono particolarmente pericoloso». «È oramai ovvio a tutti i biellesi, tranne che all’amministrazione del sindaco leghista, Claudio Corradino, e al suo Assessore Zappalà – aveva concluso -, che molti incroci di Biella necessiterebbero di nuove rotonde».

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