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Mensa scolastica, non si paga più in Biverbanca

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Egregio Direttore, nei giorni scorsi ci siamo recati – come avviene periodicamente – presso lo sportello “Biverbanca” per “ricaricare” il credito per il pagamento del servizio mensa dei nostri figli che frequentano la scuola Primaria. Il servizio, come è noto, è gestito dal Comune di Biella e dato in appalto a una società esterna. In banca c’è stato risposto che non era più possibile effettuare la “ricarica” per la mensa dei bambini ma che, al contrario, era necessario o farsi dare il codice IBAN della società che gestisce la mensa (facendo un bonifico con eventuali costi per lo stesso) oppure recarsi presso gli sportelli di “Unicredit” – nuovo gestore unico della tesoreria del Comune di Biella – e capire come fare.

Egregio Direttore,

nei giorni scorsi ci siamo recati – come avviene periodicamente – presso lo sportello “Biverbanca” per “ricaricare” il credito per il pagamento del servizio mensa dei nostri figli che frequentano la scuola Primaria. Il servizio, come è noto, è gestito dal Comune di Biella e dato in appalto a una società esterna. In banca c’è stato risposto che non era più possibile effettuare la “ricarica” per la mensa dei bambini ma che, al contrario, era necessario o farsi dare il codice IBAN della società che gestisce la mensa (facendo un bonifico con eventuali costi per lo stesso) oppure recarsi presso gli sportelli di “Unicredit” – nuovo gestore unico della tesoreria del Comune di Biella – e capire come fare.

Abbiamo chiamato l’Ufficio istruzione dove – gentilissimi – ci hanno fornito tutte le informazioni del caso anche se si intuiva un certo imbarazzo determinato, probabilmente, da un difetto di comunicazione tra la ragioneria del Comune e gli uffici preposti a ricevere pagamenti da parte dei cittadini di Biella.

Parlando con diversi genitori il disagio è diffuso, alle oltre 2000 famiglie che fruiscono del servizio mensa sono arrivati in questi giorni i “report estratto conto” che informano quanto, per il mese di marzo, deve essere corrisposto per il servizio erogato ai nostri figli. Nessuna comunicazione sul fatto che non si potrà pagare come in passato, nessuna notizia su come fare in alternativa. Un disagio che, probabilmente, continuerà nelle settimane a venire e la cui soluzione è stata totalmente delegata ai dipendenti dell’Ufficio Istruzione.

Questa Amministrazione così prodiga a fare infografiche, hasthag, selfie rispetto a tutto quello che riguarda l’effimero e l’immagine si è “casualmente” scordata di informare le oltre 2000 famiglie delle modifiche apportate per un servizio essenziale come la mensa per i figli e, ancora più grave, non sembra nemmeno interessata a porvi rimedio.

Più che #lasvoltabuona l’amministrazione Cavicchioli dovrebbe dare alle famiglie l’ #Ibangiusto!

Roberto Pietrobon

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