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“Mai stato così vicino alla morte. La pausa per una crêpe ci ha salvato la vita”

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Passato lo choc iniziale, emerge la consapevolezza di ciò che si è rischiato. Matteo racconta sui social i drammatici momenti di Nizza

Passato lo choc iniziale, emerge la consapevolezza di ciò che si è rischiato.

Sono numerosi i biellesi che direttamente o indirettamente hanno vissuto i drammatici momenti di Nizza, trovandosi nella città transalpina in vacanza o per lavoro.

Uno di questi, lo studente Matteo Avidano, ha espresso sui social network il proprio sgomento.

“Posso dire di non essere mai stato così vicino alla morte – ha scritto -. Ringrazio Dio di essere ancora vivo per poterlo raccontare. Una breve pausa per una crêpes con la mia ragazza mi ha salvato la vita, siccome l’intenzione era quella di andare a vedere i fuochi pirotecnici”.

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