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In una via della città la raccolta dei rifiuti avviene con la scorta. Ecco perchè

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La scena si ripete ormai da due anni, ogni 15 giorni, di venerdì mattina, intorno alle 8.30

La scena si ripete ormai da due anni, ogni 15 giorni, di venerdì mattina, intorno alle 8.30. Arrivano i camion della Seab, gli operatori scendono dai mezzi, scompaiono lunga una stradina interna  per poi riapparire poco dopo con in mano i sacchetti dell’immondizia. L’unica cosa “stonata” è data dalla presenza, fissa, di una pattuglia della polizia municipale con evidenti funzioni di sorveglianza e scorta. Una volta che il recupero sacchetti è avvenuto e il personale Seab è rientrato sano e salvo a bordo dei mezzi, pattuglia e camion si allontanano ognuno per la propria strada. Segno evidente che l’operazione, ancora una volta, è andata a buon fine. Siamo al Vandorno, a Biella, precisamente in Cantone Vindolo dove dal settembre 2014  il mezzo Seab raccoglie la spazzatura accompagnato, appunto, dai vigili urbani.

Evitiamo sin da subito qualsiasi allarmismo. Lo spiegamento di forze non è giustificato dalla presenza di  superVip in incognito o di qualche “collaboratore di giustizia” che teme per la propria incolumità. E allora scatta la curiosità di capire che cosa succede.
La vicenda risale addirittura al 2012 quando i proprietari del tratto interessato, preoccupati perché il continuo passaggio dei mezzi pesanti della raccolta rifiuti danneggiava il manto stradale – la cui manutenzione è interamente a  loro carico – avevano chiesto a Seab quanto meno di raccogliere la spazzatura soltanto a piedi. Ma non la propria depositata lungo la strada principale  bensì quella lasciata nella loro stradina dai vicini di casa, che evidentemente trovavano più comodo depositarla subito fuori dalla loro abitazione, pur non essendo proprietari dello spazio antistante la propria abitazione.

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