Seguici su

Attualità

In mille per due posti da ostetrica

Pubblicato

il

Quasi mille candidati per due posti da ostetrica. Succede all’Asl di Biella che ha chiuso l’elenco degli ammessi alla prova per l’assegnazione dei due nuovi posti di lavoro.

Quasi mille candidati per due posti da ostetrica. Succede all’Asl di Biella che ha chiuso l’elenco degli ammessi alla prova per l’assegnazione dei due nuovi posti di lavoro.
Un elenco molto lungo (919 nomi),  più del solito, tanto che l’Azienda sanitaria ha deciso di indire una prova di preselezione che si svolgerà il prossimo 12 aprile a Città Studi con inizio alle 8,30.
In quell’occasione ai candidati verranno proposte 30 domande a risposta multipla sulle materie previste dal bando di concorso.

Solo i candidati che avranno risposto correttamente ad almeno 21 quesiti verranno ammessi alla prova scritta  prevista sempre a Città Studi la mattina del 9 maggio, a quella pratica in programma l’11 maggio nella Sala convegni dell’Ospedale e infine a quella orale che si svolgerà il giorno dopo, giovedì 12 maggio sempre nella sala convegni del nuovo ospedale.
Come si vede un vero e proprio tour de force alla fine del quale solo due dei 919 candidati ammessi in base all’elenco aggiornato mercoledì scorso, avranno l’agognato posto di lavoro.

Non è certo un fenomeno così frequente per il Biellese avere dei mega concorsi pubblici con mille candidati, e l’Asl prossimamente se ne troverà ad affrontare un altro simile per l’assegnazione di 9 posti da infermiere. Il bando è stato chiuso nel novembre scorso ma la procedura di assegnazione non è ancora stata avviata. Le domande di partecipazione  giunte all’Azienda sanitaria  sarebbero oltre mille.
«In effetti si tratta di numeri non consueti  – confermano dall’Ufficio Stampa dell’Asl – per quanto riguarda il concorso delle due ostetriche tutta la procedura è stata seguita congiuntamente dal settore personale e dalla direzione infermieristica interna. E’ possibile invece che per quello degli infermieri l’Azienda decida di ricorrere ad una società esterna».
Rimanendo ancora nel campo infermieristico, prosegue la collaborazione tra l’Asl di Biella e l’associazione Anteas per fornire più servizi ai cittadini. Una sinergia che ha prodotto risultati significativi anche sul territorio grazie al progetto di integrazione infermieristica portato avanti all’interno del distretto 1 di Biella.

L’associazione Anteas, con la supervisione di una infermiera aziendale, svolge alcune attività specifiche negli ambulatori di Candelo, Mongrando e Gaglianico.
I volontari, molti infermieri in pensione, affiancati dal personale dell’Asl di Biella, effettuano prelievi e prestazioni ambulatoriali. I dati del 2015 mostrano un andamento costante: a Candelo 1691 le prestazioni ambulatoriali realizzate, 2800 i prelievi.
È un esempio concreto di integrazione tra Asl e volontariato locale nell’ottica di creare percorsi di continuità tra ospedale e territorio.
L’intento è infatti quello di sviluppare modelli assistenziali orientati a implementare i servizi sulla base delle necessità. La sfida è quella di favorire l’affermazione di un approccio clinico alla fragilità che supera il concetto di “cure” e approda a quello di “care”, inteso come prendersi cura.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook