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Il direttore delle poste svuota i conti degli anziani e Poste Italiane non risarcisce

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“Il direttore delle poste svuota il conto degli anziani e Poste Italiane ancora non resituisce il maltolto”. La denuncia arriva da Gianluca Buonanno e si riferisce ad un episodio avvenuto a Sostegno. “Un giorno – scrive Buonanno – alcuni anziani si sono accorti che sui loro conti postali, dove ogni mese ricevono la pensione, qualcosa non va, mancano diverse migliaia di euro. Provano a verificare e fanno verificare anche dai famigliari ma il responsabile locale di Poste prova a tranquillizzarli: “i Signori sono anziani e la memoria gli gioca brutti scherzi, è tutto in ordine e non manca nulla...”.

“Il direttore delle poste svuota il conto degli anziani e Poste Italiane ancora non resituisce il maltolto”. La denuncia arriva da Gianluca Buonanno e si riferisce ad un episodio avvenuto a Sostegno. “Un giorno – scrive Buonanno – alcuni anziani si sono accorti che sui loro conti postali, dove ogni mese ricevono la pensione, qualcosa non va, mancano diverse migliaia di euro. Provano a verificare e fanno verificare anche dai famigliari ma il responsabile locale di Poste prova a tranquillizzarli: “i Signori sono anziani e la memoria gli gioca brutti scherzi, è tutto in ordine e non manca nulla...”.

“I familiari – prosegue il parlamentare europeo – però tranquilli non rimanevano e sporgevano denuncia presso i Carabinieri. Le indagini scoprirono che il direttore locale di Poste Italiane sottraeva con continuità agli anziani di cui riteneva di potersi meglio approfittare la maggior parte dei risparmi. L’uomo è ora sotto processo ed è naturalmente stato sospeso e rimosso dall’incarico, ma pensate che Poste Italiane abbia restituito gli ammanchi causati dal proprio disonesto dirigente? Ma manco per niente…! E parliamo di somme rilevanti di circa 15-20 mila euro ad anziano, i risparmi di una vita. E’ passato molto tempo dall’accertamento dei fatti e la risposta di Poste è sempre la stessa: “stiamo provvedendo” oppure “ce ne stiamo occupando“, ma i correntisti derubati ancora non sanno nulla dei loro soldi né sanno a chi rivolgersi in Poste ad eccezione di un impiegato della direzione provinciale che raramente viene informato dalla direzione centrale di Roma.

“Ho presentato ieri un’interrogazione alla Commissione Europea – aggiunge Buonanno – al fine di porre fine a questa vergogna! Poste ha un debito nei confronti dei correntisti derubati che nello specifico hanno solo richiesto di riavere i loro soldi e nulla più, pur potendo avanzare maggiori richieste di risarcimento e spese. Ho chiesto alla Commissione Europea di intervenire affinché anche le somme oggetto di sottrazione illecita da parte dei dirigenti di Poste vengano equiparate ai debiti della Pubblica Amministrazione, e pertanto assoggettate alla normativa UE che impone rigidi termini temporali per la loro restituzione. D’ora in poi mi batterò e mi impegnerò per portare all’attenzione dei media questa vicenda e ne parlerò in ogni trasmissione TV in cui verrò invitato fino a che Poste Italiane non restituirà il maltolto a questi anziani!!!”.

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