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Il confine della propria libertà

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BIELLA – Qual è il confine della propria libertà? Una domanda, la cui risposta non va ricercata nei codici, ma nelle regole del senso civico, smarrito in una selva di leggi che, erroneamente, pensiamo possano sostituire l’educazione ed il rispetto. La coscienza della propria libertà è la consapevolezza di poter fare tutto, tranne quello che confligge o danneggia la libertà dell’altro. Con questo spirito il sindaco di Castelletto Cervo, Renzo Selva, si è portato avanti.

Ha emesso un’ordinanza che troviamo abituale in Svizzera, Austria, nei paesi nordici, mentre in Italia inizia timidamente a diffondersi. L’ordinanza regolamenta l’uso dei tosaerba, decespugliatori, trattorini e tutto ciò che schioppetta rumorosamente. Si pongono limiti anche all’abbruciamento di sterpaglie in certe ore della giornata e nel fine settimana. L’ordinanza non vieta nessuna di queste attività, ci mancherebbe, tuttavia stabilisce alcune fasce orarie in cui la quiete e la tranquillità dei cittadini devono essere preservate.

Scelta intelligente e innovativa per il biellese e che ricorda a tutti che il rispetto per gli altri non deve mai essere subordinato ad una percezione distorta, per cui si può sempre fare ciò che si vuole, se non è vietato da una specifica norma.
Questo principio è lo stesso che viene quest’anno insegnato nelle scuole, in cui è stata reintrodotta l’educazione civica. Se vogliamo immaginare un futuro per il Biellese, in cui potremo accogliere cittadini stanchi dallo stress cittadino, grazie a collegamenti più efficaci di quelli attuali con Torino e Milano, prepararci con regole di civiltà e di convivenza tra cittadini sarebbe un valore aggiunto per il nostro territorio.

E se, a seguire, nei paesi riuscissimo anche a trasformare le strade, non più in pericolosi circuiti per prove di accelerazione, ma in tratti di percorrenza a contenuta velocità, saremmo quasi perfetti.

Vittorio Barazzotto

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