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Il bilancio dell’attività operativa della Guardia di finanza

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Come sempre la festa per l’anniversario di fondazione del Corpo è un’occasione  per stilare un bilancio dei primi mesi dell’attività operativa del 2014. L’evasione fiscale sottrae risorse alle casse erariali, genera  distorsioni di mercato e iniquità sociale, costituendo un freno allo sviluppo del Paese. Sono stati svolti 193 interventi, fra verifiche e controlli, che hanno portato un recupero a tassazione di redditi per 15 milioni 816 mila 731 euro.

Come sempre la festa per l’anniversario di fondazione del Corpo è un’occasione  per stilare un bilancio dei primi mesi dell’attività operativa del 2014.

L’evasione fiscale sottrae risorse alle casse erariali, genera  distorsioni di mercato e iniquità sociale, costituendo un freno allo sviluppo del Paese.

Sono stati svolti 193 interventi, fra verifiche e controlli, che hanno portato un recupero a tassazione di redditi per 15 milioni 816 mila 731 euro. Nel dettaglio le somme che sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate si riferiscono ad elementi positivi non dichiarati per 9 milioni 598 mila 320 euro, ad elementi negativi non deducibili per 6 milioni 151 mila 992 euro ed a ricavi non contabilizzati per 66 mila 419 euro.

In materia di I.V.A. sono state proposte riprese fiscali per un totale di 2 milioni 78 mila 157 euro.
L’attività ha consentito di scoprire 13 soggetti totalmente sconosciuti al fisco, che hanno occultato una base imponibile ai fini imposte dirette per 6 milioni 24 mila 800 euro ed un’ I.V.A. di un milione 54 mila euro.
L’attività svolta ha portato alla denuncia di nove soggetti per reati fiscali riconducibili a 16 violazioni.
Sono state controllate 390 attività commerciali, per quanto riguarda l’obbligo di emissione di scontrini  e di ricevute fiscali, rilevando 94 casi di mancata emissione.

Il 2014 vedrà il Comando Provinciale di Biella dedicare molte risorse al contrasto all’evasione e all’elusione. Gli obiettivi continueranno ad essere individuati attraverso un’attenta attività di intelligence unita all’analisi di rischio e a un controllo economico del territorio.

Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica, strettamente collegata alla lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza deve garantire ai cittadini che le imposte versate allo Stato siano impiegate correttamente.
Sono state svolte  39 attività in materia di prestazioni sociali agevolate, quali: false attestazioni ISEE, gratuito patrocinio ed esenzione dei tickets sanitari. I quali hanno portato alla denuncia di 22 persone “false povere” ed all’individuazione di un importo indebitamente richiesto e/o ricevuto di 9 mila 416,33 euro.

Nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti tre interventi con la conseguente denuncia di tre persone a piede libero e di una in stato di arresto. Sono stati sequestrati 32 grammi di sostanze stupefacenti (6 grammi di cocaina, 25 grammi di eroina e 1 grammo di hashish).
Costante sarà l’impegno del Corpo nella lotta alla contraffazione, al falso made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute.

Nel primo scorcio del 2014 sono stati sequestrati 24 collari punitivi per cani. Nei confronti di cittadini cinesi, gestori di un bar-gelateria del cossatese, sono stati rinvenuti oltre 60 chili di generi alimentari scaduti, in cattivo stato di conservazione destinati alla clientela.
In materia di controlli nell’ambito del settore delle accise, sono stati scoperti tre impianti di distribuzione di carburante per autotrazione, per i quali è stata accertata la totale assenza di titoli autorizzativi. Sono state sequestrate le cisterne e 2 mila litri di carburante da autotrazione e 50 litri di gasolio destinato a usi non consentiti.

Sono stati eseguiti inoltre 48 approfondimenti di operazioni, che hanno evidenziato trasferimenti di denaro in contanti, eccedenti la soglia di mille euro per ogni transazione, per oltre 35 mila euro.
Nel comparto dei reati fallimentari sono stati eseguiti quattro interventi che hanno portato alla denuncia di altrettanti soggetti.

Il servizio a carattere nazionale ha consentito di scoprire un innovativo sistema di frode che ha portato alla denuncia di nove persone per associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato. Due erano professionisti, un avvocato e un commercialista di origine campana. Gli ideatori della truffa si sono ingegnati, redigendo falsi testamenti olografi, anche per riscuotere i depositi (bancari) nominativi intestati a defunti oppure a soggetti privi di eredi diretti. Si è proceduto al sequestro preventivo di un libretto al portatore “dormiente” con un saldo di 744.830,87 euro.

“Anche quest’anno sono proseguite le visite presso le scuole di ogni ordine e grado, in aderenza al protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale del Corpo ed il MIUR. Tutto questo con il fine di promuovere il progetto “Educazione alla legalità economica”, con l’intento  di diffondere, tra i giovani,  il concetto di sicurezza economica e finanziaria” spiega il comandante provinciale.

Il Corpo della Guardia di Finanza, sarà a fianco dei cittadini onesti per la lotta alla concorrenza sleale.

Elisa Porelli

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