Attualità
Esplosione di cantieri per sistemare le strade
E’ iniziata l’opera di asfaltatura che interessa una quindicina di strade, in centro città e in periferia. Con un budget contrattuale di 159.700 euro, l’importo a base d’asta prima del ribasso era di 198.000, la ditta Cantieri Moderni di Pinerolo sta procedendo nell’intervento.
E’ iniziata l’opera di asfaltatura che interessa una quindicina di strade, in centro città e in periferia.
Con un budget contrattuale di 159.700 euro, l’importo a base d’asta prima del ribasso era di 198.000, la ditta Cantieri Moderni di Pinerolo sta procedendo nell’intervento.
“Le zone interessate – come fanno sapere dall’ufficio Lavori pubblici del Comune – saranno le frazioni Ronco e Lorazzo, una traversa di via Piero Maffei, via Aosta, via Giuseppe Garibaldi, l’anello rotatorio di via Filippo Corridoni, via Fecia, via Remo Pella, viale Gian Carlo Pajetta, frazione Castellengo, via Parlamento e regione Pratobello. Tutte le strade nominate verranno asfaltate solo in parte, nei tratti in cui il manto stradale è stato indicato come da sistemare. Verrà inoltre asfaltato anche il parcheggio sterrato adiacente alla struttura dell’Asl Bi alla frazione Margherita, in via Fecia. In via Dante Alighieri e in via Remo Pella invece sono già stati sistemati o eliminati i dossi”.
I lavori sono in corso, la data di inizio era stata fissata per lo scorso 26 maggio e si procederà fino al 7 settembre prossimo. “Il piano di asfaltatura è partito solo dopo le elezioni, un caso questo che credo sia unico nel panorama nazionale – aggiunge Claudio Corradino, appena riconfermato alla carica di sindaco -. E’ segno che i lavori si fanno quando sono davvero necessari, indipendentemente dal momento. Appena compiuto il programma in corso, tramite bando verranno assegnati nuove asfaltature. Alla Spolina ad esempio, anche nel tratto di strada interno che costeggia il convento, serve rifare il manto, ma per ora non è contemplato nel calendario. E’ necessario procedere a piccoli passi. Molto dipende, come sempre, dalla possibilità di spendere il denaro. Confidiamo dunque nei fatti del Governo. Speriamo davvero, come più volte annunciato, che vengano tolte dal patto di stabilità le spese per le scuole”.
Anna Arietti
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