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Da cinque mesi non riescono più a pagare l’affitto e la proprietaria chiude loro l’acqua

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La crisi economica lascia dietro se storia di ordinaria disperazione. Da cinque mesi una famiglia residente a Ronco non riesce a pagare l’affitto e la proprietaria di casa per entrare in possesso di quello che le spetta
 ha deciso di chiudere – nel vero senso della parola – i rubinetti dell’acqua

La crisi economica lascia dietro se storia di ordinaria disperazione. Da cinque mesi una famiglia residente a Ronco non riesce a pagare l’affitto e la proprietaria di casa per entrare in possesso di quello che le spetta
 ha deciso di chiudere – nel vero senso della parola – i rubinetti dell’acqua proprio all’inizio del grande caldo. Da una parte dunque le necessità di persone in evidenti difficoltà, dall’altra il diritto di chiedere e ottenere quanto dovuto. In mezzo il nulla, ovvero il pubblico capace solo di stare a guardare.
«In famiglia siamo in tre – spiega l’interessata – la sottoscritta operatrice socio sanitaria disoccupata, anche mia figlia è senza occupazione mentre il suo compagno fa qualche lavoro saltuariamente».
L’impossibilità di far fronte alle scadenza, purtroppo, non è una novità. Già in passato la famiglia non era riuscita a far fronte puntualmente alla scadenza, saldando poi il debito una volta trovatasi nelle possibilità. Questa volta la situazione è peggiore. «E’ vero – spiega la donna – sono cinque mesi che non riusciamo a far fronte ai pagamenti ma la padrona di casa non può toglierci l’acqua, la legge non lo consente. Il giorno in cui la situazione migliorerà faremo fronte al debito ma nel frattempo deve lasciarci almeno 50 litri al giorno come stabilisce la legge, per le necessità primarie».
In questa situazione, come spesso accade ottenere aiuto dal pubblico è praticamente impossibile. «Siamo andati in comune – continua la testimonianza per parlare con i servizi sociali che dipendono da Andorno ma mi hanno detto che non possono fare nulla. Dal sindaco di Ronco abbiamo ottenuto la stessa risposta. E’ mai possibile che di fronte a una situazione così drammatica nessuno possa fare nulla?».

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