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Crisi Newco Gruppo Cerutti, dopo i 169 esuberi di Vercelli altri 130 a Casale

ossibile. Il passo successivo sarà organizzare rapidamente – sottolinea l’assessore – un incontro con la curatela per capire quali margini vi siano ancora, ma soprattutto, quale sia la miglior strategia percorribile da sviluppare a tutti i livelli istituzionale da quello regionale al Ministero del Lavoro e al Mise dando una prospettiva ai lavoratori, oggi più che mai, in attesa di risposte concrete. Faremo il possibile per sostenere l’azienda ed arrivare alla migliore soluzione a tutela di lavoratori e famiglie, ma anche di un marchio storico per il nostro Piemonte”.

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Si è svolto questa mattina (in videoconferenza) un incontro sulla crisi della Newco Gruppo Cerutti srl per fare chiarezza sulla situazione attuale che vede protagonisti 130 lavoratori in cassa integrazione a zero ore per la chiusura delle Officine Meccaniche Cerutti di Casale e che vanno ad aggiungersi ai recenti 169 esuberi della Cerutti Equipment Packaging di Vercelli. Alla riunione, organizzata rapidamente dall’assessore al lavoro Elena Chiorino, sono intervenuti i sindacati, i sindaci di Casale e Vercelli ed i tecnici della Regione:“Durante il confronto sono state ripercorse tutte le fasi di questa triste vicenda – ha spiegato l’assessore Chiorino – mai come in questo momento è fondamentale avere un quadro della situazione che sia il più chiaro e dettagliato possibile. Il passo successivo sarà organizzare rapidamente – sottolinea l’assessore – un incontro con la curatela per capire quali margini vi siano ancora, ma soprattutto, quale sia la miglior strategia percorribile da sviluppare a tutti i livelli istituzionale da quello regionale al Ministero del Lavoro e al Mise dando una prospettiva ai lavoratori, oggi più che mai, in attesa di risposte concrete. Faremo il possibile per sostenere l’azienda ed arrivare alla migliore soluzione a tutela di lavoratori e famiglie, ma anche di un marchio storico per il nostro Piemonte”.

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