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Code chilometriche per il semaforo della discordia

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Mesi e mesi di code e disagi. Ora, con l’arrivo dell’estate, delle belle giornate e delle manifestazioni, il problema si fa sempre più pressante. Il semaforo di Cossila, al centro dell’attenzione ormai da parecchio tempo, anche oggi ha provocato grattacapi e fastidi agli automobilisti e ai residenti.

Mesi e mesi di code e disagi. Ora, con l’arrivo dell’estate, delle belle giornate e delle manifestazioni, il problema si fa sempre più pressante. Il semaforo di Cossila San Grato, al centro dell’attenzione ormai da parecchio tempo, anche oggi ha provocato grattacapi e fastidi agli automobilisti e ai residenti.

Una lunghissima coda, infatti, si è formata a partire dalle 16,30, quando la gente ha iniziato a scendere da Oropa diretta verso Biella. I primi rallentamenti si registravano già al Favaro.

“Non se ne può più – commenta esausto un ragazzo della zona -, ormai ho addirittura perso il conto dei mesi trascorsi da quando siamo in questa situazione. C’è un cantiere, ma in tutto questo tempo non ho mai visto nessuno lavorare”.

Il senso unico alternato e il conseguente semaforo, infatti, dipendono dalla necessità di mettere in sicurezza un antico palazzo (appartenente a diversi privati) che sorge sulla via. Le impalcature occupano un tratto di strada e per questa ragione la viabilità è stata modificata.

Il Comune ha più volte sanzionato i proprietari, l’opposizione della Lega Nord ha presentato apposite interrogazioni, i residenti hanno raccolto firme, eppure la situazione non si è ancora sbloccata. Potrebbe però cambiare a breve. L’amministrazione comunale, infatti, potrebbe ottenere il permesso di completare i lavori necessari per mettere in sicurezza l’area e liberare così la strada, per poi “girare” le spese ai proprietari che non vi hanno provveduto.

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