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Calano furti, rapine ed estorsioni. In aumento truffe e reati in famiglia

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«Calano furti, rapine ed estorsioni rispetto all’anno precedente. Per il 2016 il trend indica un’ulteriore significativa diminuzione di questi reati».

«Calano furti, rapine ed estorsioni rispetto all’anno precedente. Per il 2016 il trend indica un’ulteriore significativa diminuzione di questi reati».
Sono buone notizie quelle che arrivano dalla festa per il 202° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri, celebrata lunedì mattina nell’area esterna della caserma “Fiorina” di via Rosselli.

Dopo la lettura del messaggio del comandante generale Del Sette, è stato il comandante provinciale Igor Infante  a prendere la parola per tracciare un bilancio degli ultimi dodici mesi di attività sul territorio, sottolineando gli aspetti positivi, ma anche le note dolenti, come l’aumento delle truffe – soprattutto quelle informatiche – e dei reati in ambito familiare.

«Se i dati nel complesso possono dirsi lusinghieri – ha spiegato il colonnello -, ciò non può farci abbassare la guardia, perché le insidie sono sempre presenti. Continueremo, perciò, la nostra incessante opera di prevenzione e repressione della criminalità unitamente alle altre forze di polizia».

Come da tradizione, nel corso della cerimonia sono stati premiati i carabinieri che si sono distinti in attività di servizio.
Encomio semplice agli appuntati scelti Marco Menchini ed Enrico Vigna e all’appuntato Davide Nero che lo scorso 11 aprile, insieme ad altri militari, hanno arrestato tre malviventi responsabili di un tentativo di rapina ai danni di una gioielleria di Ponzone, sequestrando tra l’altro a uno di loro una pistola con matricola abrasa. Elogio ai marescialli aiutanti Tindaro Gullo e Piercarlo Pavesi e all’appuntato Nicolò Tamburella, per “essersi distinti per competenza e acume investigativo nelle attività di polizia giudiziaria relative a gravi reati ai danni delle fasce deboli”.

Elogio, infine, anche per i marescialli capi Edoardo Solari, Marco Lo Riso e Quirino D’Onofrio e ai brigadieri Michael Di Punzio e Marco Polibio del Nucleo investigativo del comando provinciale per aver sgominato la “banda del rame”. L’indagine, durata dall’ottobre 2014 al luglio 2015, si era conclusa con dieci provvedimenti restrittivi, il sequestro di tre auto e il recupero di 700 chili di rame.

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