Attualità
Bollette pazze di luce e gas nelle case cossatesi
Sarebbero già decine le bollette pazze emesse da uno dei principali gestori del servizio luce e gas a danno di utenti cossatesi e il numero di segnalazioni è in crescita, tanto da preoccupare i legali operativi allo sportello che tutela i diritti dei consumatori, l’associazione Movimento consumatori appunto, presente in municipio.
Sarebbero già decine le bollette pazze emesse da uno dei principali gestori del servizio luce e gas a danno di utenti cossatesi e il numero di segnalazioni è in crescita, tanto da preoccupare i legali operativi allo sportello che tutela i diritti dei consumatori, l’associazione Movimento consumatori appunto, presente in municipio.
“I casi riguardano fatture completamente sbagliate con differenze anche di mille euro rispetto all’importo effettivo – fanno sapere Elisabetta Targa e Antonio Anglani -. Spesso i conteggi sono addebitati due volte, o fanno riferimento ad un periodo temporale inesatto, per non parlare di storni e addebiti del tutto incomprensibili. Fatture che chiaramente i nostri assistiti si rifiutano di pagare e di conseguenza gli viene recapitata la lettera di sollecito di una presunta società di recupero crediti, il cui valore è nullo”.
Intanto però la richiesta sarebbe farcita di minacce e di intimazioni di pignoramenti, azioni queste che, secondo di legali, non si possono fare e creano dei danni collaterali.
“L’azienda del resto non collabora: alle nostre richieste di poter verificare i conteggi, di ottenere dilazioni sui pagamenti o di visionare i contratti firmati, non manda informazioni o invia documentazione non valida. Invitiamo quindi a fare attenzione e a controllare che i consumi corrispondano agli addebiti. Sappiamo che sta girando in città un rappresentante di questa azienda alla ricerca di nuovi clienti ed offre cospicue riduzioni sulle fatture. Chiedete quindi di poter prendere visione dell’accordo con calma. Non si può firmare un contratto in cortile, solo perché ci parlano di risparmio. Se il problema non troverà soluzione – concludono Targa e Anglani – avvieremo una conciliazione paritetica. La nostra associazione ha un protocollo d’intesa con tutti maggiori gestori di servizi e, di solito, con questo iter raggiungiamo un accordo risolutivo”.
Anna Arietti
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