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Biellese crea una start up per favorire il “turismo sanitario”

Operativa nel mondo, offre consulenza gratuita ai pazienti su dove trovare le cure migliori

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Sergio Manfredda

BIELLA – Una start up per favorire il turismo sanitario, per aiutare le persone a curarsi nel modo migliore, nel posto migliore e con un’attenzione anche al risparmio, questa la sintesi di Intclinics, un’azienda innovativa che opera in tutto il mondo e che tra i soci fondatori annovera anche il 28enne biellese Sergio Manfredda. Ed è proprio il dottor Manfredda a raccontare la genesi di un’idea, che nel giro di pochi anni, ha “recensito” più di 200 strutture ospedaliere, dislocate in 12 Paesi, con una media di 60mila visitatori e oltre 500 contatti mensili.

Lei è un medico, come mai questa idea di creare una start up per favorire il “turismo sanitario”?
E’ vero, io mi sono laureato in medicina a Pavia, ma i corsi che seguivo erano in inglese e questo mi ha dato la possibilità di conoscere persone provenienti da tutto il mondo tra cui Hakan Bilici, il fondatore dell’azienda, e Yavuz KaKliKKaya, cofodatore insieme a me. Ed è proprio grazie all’amicizia nata durante l’università, Hakan era del mio anno, che abbiamo sviluppato questo progetto. A differenza nostra, Yavuz ha studiato alla New York University, ma essendo turco, lui e Hakan si conoscevano già e quando abbiamo avviato l’attività, si è trasferito in Turchia e si è messo al lavoro. L’idea è venuta ad Hakan, lui aveva già creato una start up per aiutare gli universitari ad orientarsi nella scelta dell’ateneo, quindi, per così dire, aveva già un’esperienza nella creazione di impresa. Una volta laureati, dunque, l’esigenza è diventata quella di aiutare le persone a orientarsi nella scelta della struttura migliore per curarsi.
E quindi è nata Intclinics?
Esattamente, il nostro desiderio, a maggior ragione in un periodo in cui la sanità in Italia non vive un momento di splendore, è quello di consigliare i pazienti verso una scelta consapevole quando devono affrontare una qualsiasi tipo di operazione. Oggi ci sono lunghe code di attesa negli ospedali del Regno Unito, dell’Italia, della Francia. Anche prima della pandemia, il tempo medio di attesa per un intervento di protesi d’anca nei Paesi OCSE superava i 6 mesi. Oggi, un paziente può dover aspettare più di un anno per un intervento chirurgico, ma con intclinics è possibile ridurre questo periodo a pochi settimane quando si trova l’ospedale giusto in un altro paese. Sappiamo che solo a Roma si registrano attualmente 1.100 pazienti in coda negli ospedali. Queste file d’attesa e la qualità dell’assistenza sanitaria in altri Paesi sono il motivo per cui la Turchia, ad esempio, ha ricevuto 1.398.504 turisti in visita per farsi curare nel 2023.

Sul nostro sito  infatti, è possibile trovare un elenco di strutture sanitarie con tanto di recensioni, suddivise, passatemi il termine, per aree tematiche. Per farvi un esempio, se io devo fare un particolare intervento agli occhi troverò un elenco di ospedali, visto la specificità, soprattutto in India, nei quali quella determinata operazione viene eseguita nel migliore dei modi. Per qualsiasi dubbio, poi, è possibile scrivere direttamente a noi e confrontarsi su quale sia la soluzione migliore. Ovviamente in questo senso la laurea in medicina ci dà la possibilità di fornire delle informazioni con maggior competenza rispetto a chi non è avvezzo a determinati argomenti. Attraverso la nostra piattaforma è possibile coniugare i costi, la tempistica, la qualità e la competenza indirizzando gli utenti verso la scelta migliore.
Quindi i potenziali pazienti non sono solo italiani e le strutture si trovano in tutte le parti del mondo?
Esattamente, l’idea è nata all’incirca tre anni fa. Inizialmente siamo partiti dall’Italia e dalla Turchia, i Paesi che, per ovvi motivi, conoscevamo meglio, poi ci siamo aperti al mondo creando una sorta di “turismo sanitario”. Questo può riguardare operazioni di tipo estetico, dal trapianto di capelli alla rinoplastica fino ad arrivare anche alla sfera oncologica. Si può trovare ogni tipo di trattamento dalle operazioni elettive a quelle non elettive, non ci sono “restrizioni”. Ci tengo a sottolineare come la piattaforma sia gratuita per i pazienti, ivi compresi i consigli che ci vengono richiesti. Inoltre, alla base della scelta delle strutture sanitarie da inserire ci sono degli standard ai quali ci atteniamo, senza considerare le recensioni che si possono leggere riferite ad ogni ospedale. Può capitare che ci si trovi a dover affrontare un’operazione, per esempio, all’anca, che per motivi di natura oggettiva richiede un tempestivo intervento, e scoprire che non è possibile nelle strutture che conosciamo poterla fare nell’immediato. Bene, noi ci occupiamo proprio di trovare l’ospedale migliore dove è possibile venire curati nei tempi corretti interfacciandoci con la struttura e facilitando tutto l’iter a cui il paziente, diversamente, dovrebbe provvedere da solo.

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1 Commento

1 Commento

  1. Giorgio galfione baroz

    24 Febbraio 2024 at 19:40

    Ottima start up.Complimenti

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