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Biella: la sede permanente del Terzo Paradiso (ri)aperta alla città

E’ aperta per 12 ore tutti i giorni, dalle 8 di mattina alle 8 di sera.

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Biella: la sede permanente del Terzo Paradiso (ri)aperta alla città

Biella: la sede permanente del Terzo Paradiso (ri)aperta alla città

Uno spazio di introspezione. Un luogo per riflettere. Un contesto dove alimentare l’ispirazione creativa. Un posto aperto alla città, ai turisti e a tutti coloro che vogliono scoprire e vivere l’arte. Parliamo della Sede Permanente del Terzo Paradiso, tornata visitabile liberamente e gratuitamente in occasione dell’ultima edizione di Arte al Centro. A partire dal 28 giugno 2025, chiunque potrà tornare a visitarla, scoprirla e respirare arte. La sua apertura è molto ampia: è disponibile per 12 ore al giorno, tutti i giorni, dalle 8 del mattino alle 8 di sera.

Esempio virtuoso di rigenerazione urbana, questa ex struttura industriale situata in via Cernaia a Biella, vicino all’edificio centrale di Cittadellarte in via Serralunga, si propone come la sede ufficiale del simbolo trinamico. Mira a diventare sempre più il centro di una rete internazionale di attività dedicate alla trasformazione responsabile della società. Accanto alla sede dell’opera, si trovano anche le testimonianze di tutte le ambasciate del Terzo Paradiso: 240 bandiere che, attraverso un percorso simbolico, partono da Cittadellarte e si estendono a livello globale.

“Parallelamente all’inaugurazione del nuovo spazio del Buongoverno, che abbiamo aperto il 28 giugno come aula civica a disposizione della comunità della Città Arcipelago Biellese,” ha affermato Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, “ritengo molto significativo che si ripristini l’accesso libero anche allo spazio del Terzo Paradiso di via Cernaia, dopo un periodo in cui alcune opere avevano richiesto la guardiania e quindi un orario limitato. Il binomio tra Terzo Paradiso e Arte della Demopraxia abbraccia, anche in senso spaziale, l’intero complesso di Cittadellarte, che si estende per un chilometro lungo le sponde del torrente Cervo. Dall’inizio alla fine, questo chilometro dedicato alla partecipazione, alla creazione e alla responsabilità rappresenta un unicum, forse non solo per il nostro Paese. Penso che il potenziale di attrazione e valorizzazione di questa realtà non debba essere sottovalutato, anzi: dovrebbe essere sfruttato come un fattore di sviluppo condiviso. Basta pensare, ad esempio, alla designazione UNESCO attribuita a Biella, che rappresenta un valore importante per tutta la comunità. In tutto il mondo, e soprattutto in Italia, le designazioni UNESCO accompagnano lo sviluppo sostenibile, economico e culturale delle nostre comunità.”

Abbiamo inoltre firmato un Protocollo con il Comune di Biella e la Provincia, che riconosce nella Città Arcipelago un indirizzo di sviluppo capace di mettere a sistema queste potenzialità, valorizzando le molteplici iniziative e risorse già esistenti e in corso di realizzazione. Questi due spazi, il Palazzo del Buongoverno e il sito del Terzo Paradiso, costituiscono dunque laboratori e opifici condivisi con decine, a volte centinaia, di organizzazioni, imprese, associazioni e istituzioni del territorio,” ha concluso Naldini.

 

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