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Biella, al comune 10mila euro per il benessere dei gatti
Una bella iniziativa
Biella, al comune 10mila euro per il benessere dei gatti.
Biella, al comune 10mila euro per il benessere dei gatti
Un microchip sottopelle, una visita dal veterinario, un’identità registrata. La Regione Piemonte sostiene 22 progetti comunali per la gestione delle colonie feline, garantendo cure e riconoscimento ai gatti di strada. E tra i comuni interessati c’è anche Biella a cui sono stati destinati 10mila euro. In Piemonte le colonie feline censite superano quota 1.700, distribuite tra città e piccoli centri. A Torino soltanto se ne contano più di 400, con circa 24 mila gatti liberi ma seguiti da volontari e associazioni. Nel complesso, sul territorio regionale, i gatti registrati sono circa 1,2 milioni.
Con i 180mila euro complessivi messi in campo dalla Regione si conta di raggiungere due obiettivi: tenere sotto controllo il randagismo e proteggere la salute dei gatti, spesso lasciati soli o vittime di abbandono. Un sostegno che serve anche a frenare la crescita incontrollata delle colonie, fenomeno che senza interventi rischia di trasformarsi in un problema non solo per gli animali ma anche per l’equilibrio sanitario dei territori.
«Con queste risorse sosteniamo i comuni che si prendono cura degli animali in sicurezza e con attenzione alla loro salute e alla loro corretta gestione – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È un segnale di attenzione alle comunità e al modo in cui si prendono cura degli animali».
Le attività dei progetti riguardano la quotidianità della gestione: dall’acquisto di cibo e materiali alla sterilizzazione, dalla cura alla microchippatura. In molti casi sono previste iniziative educative, rivolte sia agli studenti sia alla cittadinanza, momenti di formazione per nuovi volontari, campagne per favorire adozioni consapevoli o per sensibilizzare chi già possiede un gatto. Alcuni interventi comprendono anche la sistemazione delle aree dove vivono le colonie.
Al di fuori di Biella, la provincia di Torino è ovviamente quella con il maggior numero di comuni coinvolti: Avigliana (8.900 euro), Caluso (10 mila), Giaveno (5.300 euro), Ivrea (8.800 euro), Piossasco (7.700), Rueglio (9.300), Carmagnola (10 mila) e Gassino Torinese con una contribuzione parziale di 2.100 euro.
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