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Attività record nel 2023 per l’Urologia dell’ospedale di Biella

Nel 2023 si è registrato un incremento del valore della produzione del 18% rispetto al 2019

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Il 2023 è stato un anno di grande crescita per la Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Biella,
diretta dal Dott. Stefano Zaramella. Complessivamente la struttura di Urologia di Biella ha eseguito
1.360 interventi chirurgici e 10.426 prestazioni ambulatoriali, che hanno determinato una crescita del
17% dell’attività di sala operatoria e del 9% di quella ambulatoriale rispetto al 2019. Il reparto è stato
infatti impegnato sul fronte del contenimento e recupero delle liste d’attesa a seguito della pandemia
covid. Questi risultati sono stati sostenuti dall’introduzione di moderne tecnologie acquisite anche
grazie al sostegno determinante degli enti del territorio, quali in particolare: la colonna laparoscopica
4K, la tecnologia laser e più recentemente la piattaforma robotica.

I numeri

Nel 2023 la Struttura Complessa di Urologia ha registrato un aumento del valore produzione del 18% rispetto al 2019, periodo utilizzato come termine di confronto, in quanto ultimo anno di attività a pieno regime prima che la pandemia covid determinasse sospensioni e rallentamenti delle prestazioni programmate.
L’aumento dell’attività urologica all’ASL di Biella emerge da più di indicatori:
– riduzione del 20%, della mobilità passiva verso altre strutture regionali (pazienti biellesi che
scelgono di farsi curare altrove);
– riduzione del 44% della mobilità passiva verso strutture extraregionali;
– incremento del 129% della mobilità attiva (pazienti di altri territori che scelgono Biella per farsi
curare).
Complessivamente la struttura di Urologia di Biella ha eseguito 1.360 interventi chirurgici e 10.426 prestazioni ambulatoriali, che hanno determinato una crescita del 17% dell’attività di sala operatoria e del 9% di quella ambulatoriale rispetto al 2019.
Già nel 2022 il report PNE (Piano Nazionale Esiti) di AGENAS aveva evidenziato i risultati dell’Urologia dell’ASL di Biella che si erano contraddistinti tra i migliori in ambito regionale.

La chirurgia prostatica

Una menzione a parte merita l’attività chirurgica in ambito prostatico che assume una particolare importanza. Nel 2023 sono stati effettuati 232 interventi laser per ipertrofia prostatica (42 in più rispetto al 2022 che aveva rappresentato un anno record per questa specifica attività), collocando il reparto di Biella fra i primissimi a livello regionale. 74 sono i pazienti affetti da carcinoma prostatico operati nel 2023 (19 in più rispetto al 2022, anno in cui era evidenziato il numero più alto di interventi eseguiti). L’aumento della casistica non è legato ad un aumento dell’incidenza della patologia nel territorio biellese, ma è in gran parte legato all’attrattività della struttura, dotata di moderne tecnologie come il laser ad Olmio, presente dal 2018 per il trattamento dell’ingrossamento della prostata, a cui si è aggiunta nel 2021 la colonna laparoscopia 4K e recentemente il robot chirurgico DaVinci XI per il trattamento del carcinoma prostatico, attivo da poco più di 3 mesi. Si tratta di tecnologie che riducono le complicanze, il dolore e i sanguinamenti, migliorando i risultati ed accorciando le convalescenze.

La sinergia con il Territorio: le donazioni

Questi risultati sono frutto dell’impegno di tutto il personale medico ed infermieristico che fa capo alla Struttura Complessa di Urologia sia nell’area di degenza che nell’area ambulatoriale e del personale operante presso il blocco operatorio.
Un ruolo chiave è stato svolto parallelamente in questi anni delle Fondazioni del territorio che in sinergia con l’ASL di Biella hanno sempre supportato l’attività di reparto, contribuendo in modo determinante all’acquisizione di importanti e costose tecnologie, essenziali nella moderna chirurgia urologica, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ed in Fondazione Tempia che a suo tempo donarono il laser ad Olmio per il trattamento dei calcoli urinari e dell’ipertrofia prostatica, il Rotary Club che nel 2021 ha donato una colonna laparoscopica 4k. L’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella e l’associazione A.I.BE.BI che nel 2023 hanno contribuito ad implementare lo strumentario utile all’esecuzione di chirurgia sempre in ambito del laser prostatico. Infine ma non da ultimo, il grande impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondo Edo Tempia e l’Associazione Amici dell’Ospedale Biella, che con il finanziamento quinquennale del comodato hanno consentito l’arrivo del Robot chirurgico DaVinci XI, particolarmente utile nell’ambito della chirurgia
ncologica, garantendo in procedure complesse la massima precisione riducendo le complicanze al minimo. Si prevede che la piattaforma robotica consentirà un’ulteriore e sensibile crescita dell’attività soprattutto per il 2024 e per gli anni a seguire.

Le prospettive future

Pensando al futuro l’intenzione è quello di aumentare il numero dei medici per far fronte alla crescente richiesta di cura, anche se attraversiamo un periodo sfavorevole considerata l’attuale carenza di medici. A breve inoltre, sempre sul versante tecnologico, verranno introdotte tecniche che permetteranno in pazienti selezionati di curare i disturbi prostatici senza ricorrere all’intervento
chirurgico.
“I dati parlano da soli e rispecchiano l’impegno e la professionalità dell’équipe medica e del personale sanitario della Struttura di Urologia ma anche del Blocco Operatorio. – ha dichiarato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò – Questi risultati rispecchiano anche la strategia di territorio che vede l’ASL di Biella e le fondazioni e le associazioni del territorio lavorare fianco a fianco. Un ringraziamento sentito va a tutto il personale dell’Urologia e del Dipartimento di Chirurgia”.

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