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“Assurde le accuse a Bolle di Malto, ormai si vede il male ovunque”

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bolle di malto

Accuse e critiche rivolte di recente a Bolle di Malto non sono piaciute a Marta Florio, anima della manifestazione ed ex presidente dell’Associazione Inchiostro, che si occupa dell’organizzazione dell’evento. Dopo tanto lavoro e fatica, di fronte alle ennesime insinuazioni Marta Florio ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, con un lungo post pubblicato sulla sua bacheca Facebook.

Oggi mentre stavo lavorando qualcuno mi manda un messaggio: una simpatica signora decide di attaccare Bolle di Malto.
E ci sta, è lecito attaccare qualcosa che non piace. Anche a me non piacciono un sacco di cose, ma mi faccio sostanzialmente i cazzi miei.
Poi leggo una serie di commenti tra cui che ricevere 10mila euro dal comune a sostegno di un evento commerciale è scandaloso.
Dato che non sono più presidente dell’Associazione Inchiostro che organizza l’evento, mi sento di dire un paio di cose:

1) I soldi sono stati deliberati dal comune a fine 2018 e, ad oggi, ma ci hanno dato conferma che a breve arriveranno, ancora nulla è arrivato nelle ricche casse dell’associazione che conta ben 79,80€ sul conto corrente

2) l’evento è commerciale per chi vende, ovvero gli stendisti, ma fidatevi che l’associazione Inchiostro non fa altro che chiedere una quota di partecipazione a chi partecipa, appunto e nulla più (come fanno tante Proloco che organizzano eventi o, per fare un esempio più grande, come fa l’Alpaà)

3) la sottoscritta dal suo lavoro da dipendente percepisce uno stipendio pari a 1100€ al mese e, a inizio anno, per pagare una parte dei fornitori della passata edizione ha chiesto un finanziamento in banca per 15mila euro…quella che evidentemente si è riempita di soldi pubblici le tasche, vero?!

Allora, tutto questo lo scrivo per trasparenza, perché io non mi sono e mai mi intascherò soldi che non mi appartengono per fare un evento per la città.
Anzi, per come vedo che si stanno muovendo le cose posso dire : se mi facevo i cazzi miei era meglio, o no?

Mi rivolgo a tutti coloro che vedono il male e l’inganno dietro la cosa pubblica o ad essa assimilabile: ma non è che forse vi nasce il sospetto perché voi, se foste in una posizione dominante, agireste nella maniera stessa in cui lanciate le vostre accuse?!

Bolle di Malto forse farà il suo ultimo anno perché ha bisogno di sponsor territoriali che credano veramente nella bontà del progetto.
In questi 5 anni ne abbiamo trovati pochi, non bastano per sostenere l’evento.

L’abbiamo sostenuto con i pochi sponsor che ci hanno creduto, con l’auto tassazione di quei quattro sfigati che ci credono che rispondono ai nomi di Raffaele Abbattista Valerio Novo e la sottoscritta, con l’aiuto prezioso di amici che si sono sempre sbattuti a darci una mano Luca Mantio e ovviamente a chi ha partecipato come espositore.
E alla amministrazione comunale passata e quella attuale che continua ad essere presente.

Non vogliamo guadagnarci, vogliamo dare uno nuovo sguardo su Biella e il Biellese, ma pare che il male abbia il sopravvento sul cuore del progetto.

Va bene così… o forse no. Pensate ciò che volete, io so che posso guardarmi allo specchio tutte le mattine sapendo di aver dato tutto quello che potevo con le forze che avevo e che ho.

Punto.

Ps. Oggi mi hanno chiesto di stare zitta,ma non ce la faccio.

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