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All’ospedale di Biella non c’è un telefono pubblico

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Nell’era di smartphone, tablet e social network, cabine e telefoni pubblici spariscono da ogni luogo, anche dagli ospedali.

Nell’era di smartphone, tablet e social network, cabine e telefoni pubblici spariscono da ogni luogo, anche dagli ospedali. In questa ottica il nosocomio di Ponderano non fa alcuna eccezione. Negli immensi spazi che caratterizzano la struttura sanitaria  non ne esiste nemmeno uno. La ragione è comprensibile. Il nuovo  ospedale “Degli Infermi” è una  struttura di nuova concezione, o per lo meno realizzata in un’epoca dominata globalmente da pc, portatili, iphone, whatsApp, aperta al pubblico solamente nel dicembre di due anni fa, quindi da poco più di un anno e mezzo.
A segnalarci la mancanza del caro e vecchio apparecchio a gettoni o del più moderno a monetine e schede all’interno della struttura sanitaria è stato, nei giorni scorsi, un nostro lettore, messosi alla disperata ricerca di un apparecchio senza però riuscirvi. Se è vero, infatti, che ormai tutti hanno un cellulare, anziani e bambini compresi, è altrettanto vero che in ospedale un telefono pubblico anche nel 2016 può fare sempre comodo.
Non è raro, infatti, ritrovarsi con il telefonino inutilizzabile dopo una giornata trascorsa al pronto soccorso, in attesa del proprio turno, magari dopo aver completamente scaricato la batteria chiamando amici e parenti per informali di quanto appena accaduto: un’incidente o un semplice malore. A tutti coloro che si sono ritrovati a dover trascorrere svariate ore in ospedale è capitato almeno una volta. Inoltre, si può essere rimasti vittime di un incidente, aver rotto il proprio smartphone o averlo perso. In ogni caso, comunque, ritrovarsi nell’impossibilità di utilizzarlo e avvisare qualcuno.
In queste situazioni, a Ponderano non resta altro da fare che sperare nelle generosità di qualche altro paziente, disponibile a prestarci il proprio telefono per una chiamata veloce. A differenza della precedente ubicazione in pieno centro, infatti, attualmente nelle vicinanze del nosocomio non ci sono bar (a parte quello interno) o altre attività commerciali nelle quali chiedere cortesemente di poter fare una telefonata.
Nel vecchio “Degli Infermi”, oltre a queste situate all’esterno, i telefoni pubblici a schede e gettoni c’erano. Ma i tempi, dalla costruzione del monoblocco di epoca fascista, sono evidentemente cambiati e non poco. Del resto, in città, di cabine telefoniche ne restano ormai ben poche.
Come dimostra il fatto che ancora in questi giorni continua l’operazione di dismissione delle vecchie cabine telefoniche rimaste, un’operazione iniziata almeno due anni fa e che ha riguardato l’intero territorio nazionale. In questo senso l’ultimissimo impianto ad andare in pensione dopo anni di meritato servizio è l’apparecchio situato nei pressi del tribunale, lungo la via Repubblica, andato definitivamente fuori servizio lo scorso 16 agosto.
Secondo i dati resi forniti dalla stessa società di gestione, la Telecom, e pubblicati sul sito internet dell’azienda, nel territorio dell’intero comune di Biella dovrebbero esserci ancora circa ottanta cabine telefoniche o impianti pubblici, compresi quelli installati all’interno dei locali pubblici. 

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