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“Sono stati i clienti a protestare perché quella mamma allattava in pubblico”

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“Il direttore non avrebbe detto alla donna di non poter allattare, ma avrebbe riportato le lamentele ricevute da alcuni clienti”. E’ questa la spiegazione ufficiale che Poste Italiane dà dell’episodio verificatosi l’altro nella sede di via Pietro Micca, dove una mamma è stata redarguita dal direttore dell’ufficio perché ha allattato il suo bambino in pubblico.

“Il direttore non avrebbe detto alla donna di non poter allattare, ma avrebbe riportato le lamentele ricevute da alcuni clienti”. E’ questa la spiegazione ufficiale che Poste Italiane dà dell’episodio verificatosi l’altro nella sede di via Pietro Micca, dove una mamma è stata redarguita dal direttore dell’ufficio perché ha allattato il suo bambino in pubblico.

“Poste italiane – è la risposta diffusa dall’ufficio stampa – precisa che la mamma ha regolarmente allattato il suo bambino. Il direttore  dell’ufficio postale si è soltanto limitato ad informare la signora che alcuni clienti presenti avevano manifestato il loro disappunto. Alla successiva richiesta di entrare nei bagni interni per consentire il cambio del pannolino al neonato, il direttore ha precisato che per ragioni di sicurezza non è possibile accedere all’interno degli uffici postali”.

Qualora ce ne fosse bisogno, dunque, l’azienda sottolinea che in ogni caso non esiste alcun divieto di allattamento all’interno degli uffici postali del nostro Paese: “Poste italiane – viene aggiunto dall’ufficio stampa – da sempre è vicina alle tematiche della solidarietà e del sostegno alla famiglia”.

LEGGETE QUI LA STORIA DELLA MAMMA CHE ALLATTAVA

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