Addio a Gino Strada, il medico degli ultimi
Nato a Sesto San Giovani nel 1948 e laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, all’età di trent’anni, e si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza.
Viene assunto dall’ospedale di Rho facendo poi pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Peru’, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovi
La nascita di Emergency
Nel 1994 fonda Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo.
Il commento del ministro Speranza
“Difendere l’uomo e la sua dignita’ sempre e dovunque. Questa la lezione piu’ bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta Emergency”. Lo scrive su Twitter il ministro della Salute Roberto Speranza.
L’affettuoso ricordo della figlia Cecilia
A salutarlo anche la figlia Cecilia Strada, che ha seguito le orme del padre (e della madre), sporcandosi sempre le mani in prima linea aiutando i dimenticati:
Amici, il mio papà #GinoStrada non c’è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti.