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A Biella boom di assunzioni

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E’ stato un vero e proprio boom quello delle assunzioni a tempo indeterminato nel Biellese lo scorso anno. L’aumento, rispetto al 2014 è stato infatti del 70,4%, il miglior dato del Piemonte, di poco superiore a quelli fatti registrare a Torino e Cuneo ma sensibilmente migliore di quello di tutte le altre province.

E’ stato un vero e proprio boom quello delle assunzioni a tempo indeterminato nel Biellese lo scorso anno. L’aumento, rispetto al 2014 è stato infatti del 70,4%, il miglior dato del Piemonte, di poco superiore a quelli fatti registrare a Torino e Cuneo ma sensibilmente migliore di quello di tutte le altre province.
In termini assoluti, il numero di assunzioni a tempo indeterminato nel 2015 è stato 5.175, ben 2138 in più rispetto all’anno precedente.

Ovviamente su questo dato, senza togliere l’indicatore   positivo in assoluto che rappresenta, vanno fatte due considerazioni: intanto non è detto che ciascuna assunzione corrisponda ad una persona, nel senso che in capo allo stesso soggetto potrebbero essere stati aperti più contratti in diversi momenti dell’anno e poi una buona percentuale riguarda  contratti precari o a tempo determinato stabilizzati grazie agli sgravi  fiscali per le aziende previsti dal jobs act e dalle ultime Leggi di stabilità.
Per quanto riguarda più in generale le procedure di assunzione, in provincia nel 2105 sono state in tutto 19.352 (17.193 nel 2014), di cui comunque 13.851 (13.738 nel 2014) per contratti a tempo determinato, 326 (418 nel 2014) per apprendistato e appunto 5175 (contro 3037 del 2014) per contratti a tempo indeterminato.
Quindi sul numero di procedure di assunzione in totale Biella ha fatto registrare un segno positivo del 12,6 per cento rispetto al 2014 e in regione si piazza al terzo posto dopo Torino e Alessandria: in soldoni significa 2.159 contratti in più di cui ben 2138, quindi la quasi totalità, a tempo indeterminato.
Ora bisognerà vedere se questo trend positivo verrà confermato quando si verrà a ridurre (o sparirà) il positivo effetti degli sgravi fiscali.

Anche il tasso di disoccupazione nell’area provinciale è sceso sotto la doppia cifra, attestandosi intorno al 9,30% (con una diminuzione rispetto al 2014 dell’1,08 per cento) mentre le persone in cerca di lavoro sono scese da 8.636 a 7.444.
Scende anche la disoccupazione giovanile, al 25,7 %, quasi 13 punti sotto la media regionale.
A fronte di questi dati positivi, in controtendenza c’è il calo degli occupati, scesi nel 2015 da 74.533 a 72 967: un dato che può essere influenzato da un  numero sensibili di persone che hanno raggiunto l’età pensionabile.
 In sintesi oggi lavora un biellese su due, il tasso di attività infatti è del 50,8% mentre le persone in cerca di lavoro sono scese da 8.636 a 7.444 8 e tra i 1200 in meno qualcuno ha sicuramente trovato lavoro ma altrettanto sicuramente qualcuno ha gettato la spugna.

Infine le cinque qualifiche lavorative per cui si sono registrate le maggiori assunzioni nel 2015  e dunque maggior richiesta da parte delle aziende:  nell’ordine impiegato amministrativo, manovale di magazzino, operaio addetto ai servizi di igiene e pulizia, facchino, operatore socio sanitario.
  Marco Atripaldi

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