Ragazzi e bambini protagonisti delle giornate di primavera del Fai

Vorrei dedicare la falùspa di oggi ai duecento studenti delle scuole superiori (del Cossatese e della Vallestrona e dell’Istituto Bona di Biella) e ai bambini alunni della quarta e quinta elementare di Mottalciata, che illustreranno alcuni siti del Biellese in occasione della XXII edizione delle giornate di primavera del Fai (Fondo Ambiente Italiano) che prevede ben 750 visite straordinarie in tutta Italia.

Vorrei dedicare la falùspa di oggi ai duecento studenti delle scuole superiori (del Cossatese e della Vallestrona e dell’Istituto Bona di Biella) e ai bambini alunni della quarta e quinta elementare di Mottalciata, che illustreranno alcuni siti del Biellese in occasione della XXII edizione delle giornate di primavera del Fai (Fondo Ambiente Italiano) che prevede ben 750 visite straordinarie in tutta Italia.

Nel corso di una conferenza stampa la capo delegazione del Fai biellese Marisa Boccadelli (a cui dedicherò una falùspa la prossima settimana) li ha definiti giustamente “bambini protagonisti del territorio”.

Quest’anno sabato 22 e domenica 23 marzo vi saranno due itinerari e nove siti visitabili nel territorio biellese: uno riguardante i “luoghi del sacro” e l’altro dedicato ai “luoghi dell’economia”.

I “luoghi del sacro” che si possono visitare nel Biellese sono la sinagoga di Biella (nel quartiere medioevale del Piazzo), la chiesa di san Vincenzo (1740-1781) a Mottalciata, la pieve di Sant’Eusebio de’ Pecurili e il santuario di santa Maria Assunta (XV secolo) a Roasio, il tempio evangelico valdese (1895) a Piedicavallo (visita solo la domenica), la chiesa dei Ss Giacomo e Stefano del 1614 a Sagliano Micca.

Per quanto riguarda i luoghi delle economia si potranno visitare le sedi della Banca Sella e dell’Unione Industriale Biellese a Biella, l’aeroporto di Cerrione, la Casa e il lanificio Ermenegildo Zegna a Trivero.

L’anno scorso furono quattro mila i visitatori nel Biellese e mi ricordo che i ragazzi furono veramente protagonisti delle giornate, in quanto con il loro entusiasmo e la loro voglia di insegnare, a loro volta agli adulti, dimostrarono che il futuro del Biellese si presenta ben diverso da quello che viviamo oggi. Grazie a loro.

Massimiliano Zegna

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