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Permettere alla gente di ammirare “il bello” è un atto di civiltà

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Faccio un enorme in bocca al lupo all’amico Luca Stecchi e mi permetto di dare qualche consiglio in campo artistico, utile magari per organizzare qualcosa nella vostra bella città

Buongiorno.

Inizio col ringraziare l’amico Luca Stecchi per avermi permesso di esprimere le mie idee e per la Sua preziosa amicizia e gli faccio un enorme in bocca al lupo per tutto!

Non mi sento di esprimermi in merito all’arte in generale o a come dovrebbe essere gestita, ma, data la possibilità che mi è stata data, do qualche consiglio legato alle mie personali esperienze in campo artistico, esperienze ormai pesanti che magari sì, magari no, potrebbero esservi utili per organizzare qualcosa nella vostra bella città.

E’ ormai da un paio di anni che collaboro con associazioni culturali, scuole e circoli Arci, proponendo corsi, workshop e laboratori con quote di iscrizione molto basse in modo da poter rendere accessibile a tutti le attività culturali.

Questi tipi di attività consentono non solo la diffusione della cultura, ma permettono anche a locali ed associazioni nuove di farsi conoscere.

Interessanti sono anche le attività collettive, dalle più prestigiose alle più amatoriali, che si svolgono nella mia città in alcuni periodi dell’anno, dove si ha la possibilità di vedere, tutte insieme, le opere di più artisti, magari legati da una tematica.

Per chiudere, credo che la promozione artistica sia fondamentale, sopratutto in un periodo come questo, in cui siamo afflitti da problematiche economiche e politiche.

Dare la possibilità alla gente di svagarsi e di poter ancora ammirare “il bello” è un atto di grande civiltà.

Andrea Laroux

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