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Iniziano i lavori nella nuova “casa” della Seab

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Hanno preso il via oggi i lavori alla futura nuova sede della Seab, che sorgerà in via Candelo nello stabile della ex tintoria Aurora. Una struttura importante, con una superficie di quattromila metri quadri disposti su tre piani ed uno spazio esterno di ottomila metri quadri. Il compromesso di vendita, tra la vecchia proprietà e la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, è stato firmato giovedì mattina. Lo stabile verrà infatti a tutti gli effetti acquistato soltanto a ristrutturazione ultimata.

Hanno preso il via oggi i lavori alla futura nuova sede della Seab, che sorgerà in via Candelo nello stabile della ex tintoria Aurora.

Una struttura importante, con una superficie di quattromila metri quadri disposti su tre piani ed uno spazio esterno di ottomila metri quadri. Il compromesso di vendita, tra la vecchia proprietà e la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, è stato firmato giovedì mattina. Lo stabile verrà infatti a tutti gli effetti acquistato soltanto a ristrutturazione ultimata.

«Per Seab – afferma il presidente, Silvio Belletti –  inizia un percorso importante. Abbiamo scelto questa struttura perchè è a due passi dal centro città. Fuori c’è anche una fermata dell’autobus, che agevola utenti e dipendenti. Per evitare disagi alle case  vicine manterremo i semirimorchi dall’altra parte».

I lavori dureranno meno di nove mesi: «Dovrebbero essere ultimati – spiega – entro il 30 aprile. In Seab lavorano più di 200 dipendenti, il che significa allestire un’area con armadietti, bagni, docce e tutto quello che serve. E’ stato  fatto un carotaggio del terreno per verificare il livello di inquinamento ed è stata eseguita una valutazione sul computo metrico, oltre che una riguardante il rischio sismico. Il fabbricato resterà più o meno come è ora, ma con serramenti e impianti tutti nuovi e il necessario adeguamento alle norme di risparmio energetico».  Lo stabile è costato 750 mila euro e per i lavori sarà speso un milione. «La palazzina –  prosegue – è disposta su tre livelli. Sarà costruito un ascensore, ma per ora verrà allestito solo il piano terreno. Gli altri due  saranno messi a norma, chissà che un giorno potremo usarli per gli uffici che ora sono in via Roma».

Intanto cresce il numero dei comuni biellesi che utilizzano Seab per la raccolta dei propri rifiuti. La scorsa settimana è stato firmato il contratto con i quattro paesi,  Andorno, Sagliano, Miagliano e Tavigliano, che vanno a completare la Valle Cervo.  Decisiva per la scelta degli amministratori è stata la proposta economica avanzata da Seab, giudicata estremamente competitiva e conveniente.  «Già in questi giorni  – spiegano dalla società – è in corso l’organizzazione del servizio che introdurrà una razionalizzazione dei passaggi ed una ridefinizione delle attrezzature.  Seab negli ultimi anni sta cercando di attuare una politica nella logica della spending review, caratterizzata dalla ricerca di una maggior capacità  di investimento e contestualmente una ridefinizione dei servizi con l’obiettivo di ridurre i costi dei servizi erogati ai comuni biellesi. Questa politica ha permesso l’acquisizione di nuove realtà del territorio biellese, risultando competitivi nel confronto tra  offerte economiche e  reggendo la comparazione con aziende private».

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