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Movida selvaggia, giusto intervenire

Il vero problema non sono i locali, ma quei capannelli di giovani che si creano all’esterno dei locali stessi e dai quali si levano schiamazzi, grida, risate, eccessi dovuti all’ubriachezza.

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La sanità svenduta ai privat. Stiamo pagando il fatto di far parte di un quadrante formato dalle Asl di Biella, Vercelli, Novara e VCO in cui è l’Asl di Novara a farla da padrona, vivendo (e non solo in ambito sanitario) della luce riflessa di Milano.

Movida selvaggia, giusto intervenire. Il vero problema non sono i locali, ma quei capannelli di giovani che si creano all’esterno dei locali stessi e dai quali si levano schiamazzi, grida, risate, eccessi dovuti all’ubriachezza.

Movida selvaggia, giusto intervenire

L’hanno già chiamata l’anti-movida. E’ l’ordinanza con la quale il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dispone che non possano più essere serviti gelati, bevande (dall’acqua sino ai superalcolici) e cibi da asporto dopo la mezzanotte dei giorni feriali e dopo l’1,30 dei giorni prefestivi e festivi. Il provvedimento riguarda in special modo determinate zone del capoluogo lombardo, quelle appunto ove, nei fine settimana, impazza la movida. Le nuove misure, in vista della stagione estiva, riguarderanno anche i dehors.

“Devo tutelare tutti”

Mancano solo pochi dettagli, dopodichè l’ordinanza sarà operativa a far data dal prossimo 17 maggio. “Devo ascoltare tutti” ha detto nei giorni scorsi il sindaco Sala “chi fa commercio e chi vuole domire; occorre tutelare anche la tranquillità ed il riposo dei residenti”. Altre città hanno già adottato provvedimenti analoghi: Venezia, che da quest’anno sperimenterà anche una nuova regolamentazione di accesso alla città da parte dei turisti; Trento, ove è già in vigore il divieto di vendita di alcolici dopo le 23 e Palermo, che ha messo nelle mani del Tar la decisione definitiva dopo gli esposti di alcuni esercenti contrari alle limitazioni.

Succede anche nel Biellese

Ma come si è arrivati a tutto questo? Ad occuparsi della formazione e dell’educazione dei giovani dovrebbero essere le famiglie, non certo le ordinanze dei sindaci. Ma ciò, in molti casi, non avviene da anni. Ed il vero problema non sono i locali, ma quei capannelli di giovani che si creano all’esterno dei locali stessi e dai quali si levano schiamazzi, grida, risate, eccessi dovuti all’ubriachezza ed all’uso di sostanze, cioè comportamenti che indicano l’assenza completa di un’adeguata presenza familiare e la mancanza di ogni rispetto nei confronti dei residenti che hanno diritto al riposo.

Situazioni simili si verificano anche il alcuni angoli del Biellese: nella zona nord di Biella ove ogni fine settimana scoppia una rissa o a Viverone, nella stagione estiva, con il ripetersi di episodi notturni spesso poco edificanti. Le ordinanze hanno quindi il fine di regolamentare quella che ormai è diventata una movida selvaggia. E potranno avere una loro efficacia se accompagnate da controlli assidui sul consumo di superalcolici, soprattutto tra i minori e di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo. Forse si ridurrebbe anche il numero di incidenti d’auto cosiddetti “autonomi”.

Giorgio Pezzana

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7 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    26 Aprile 2024 at 8:46

    L’inciviltà non conosce età e va sempre tratta col pugno di ferro.

  2. Stephan

    26 Aprile 2024 at 11:04

    L’inciviltà è una cosa…Ridurre la libertà con sempre nuovi provvedimenti, mi sembra che vada all’opposto del concetto di democrazia, ma ormai è un termine che ha interesse solo nel mondo della finanza e degli sciacalli in politica.
    Stiamo diventando tutti depressi a forza di divieti, obblighi, aumenti ingiustificati di prezzi energia e quant’altro, ma alla gente interessa riposare…Almeno mentre dorme si dimentica dei veri problemi del mondo, che ovviamente non sono gli schiamazzi. Vita notturna che interessa anche il biellese? Dove? C’è vita notturna nel biellese? Se per vita notturna è inteso andare a cena, siamo messi male! L’educazione spetta a chi si ritiene un genitore, e ogni metodo fa attrito con personalità tumultuose, che mal sopportano le imposizioni, peggio ancora in fase adolescenziale. Vogliamo il turismo, ma lo vogliamo silenzioso, e rispettoso, vogliamo che la gente spenda, si diverta e tenga viva l’economia, ma non vogliamo che alla fine sparecchi la tavola e passi la scopa. La sicurezza alla guida ecc ecc. sono cose giuste, ma credo che alla fine siano sempre i poveretti a finire sovinati, per un bicchiere al matrimonio, piuttosto che un politico ubriacone, che viaggia sull’auto dello stato, con tanto di autista. La politica sta prendendo una piega troppo invasiva della libertà individuale, meglio pensarci prima di farsi lobotomizzare sulla strada ” sicura” delle regole.

    • Ardmando

      26 Aprile 2024 at 14:31

      Tutto molto bello, ma ti assicuro che abitassi sopra un locale e davanti ad esso si formasse il capannello di idioti starnazzanti dopo una certa ora, una secchiata di urina rovesciata loro in testa non potrebbero evitarla. L’educazione civica un tempo si insegnava anche a scuola. Oggi per la paura di urtare la sensibilità di ristrette minoranze, si lascia tutto alle regole da far west. Ovvio che alla fine occorre colpire col pugno di ferro.

    • Steap63

      27 Aprile 2024 at 8:06

      Evidentemente lei abita dove può riposare bene…. si può stare fuori ma senza per forza fare casino…. cosa cavolo è sta “movida” ? Stare in giro fino a notte inoltrata a fare casino, sporcare?… per socializzare ci sono altri modi… altrimenti si potrebbe fare un’ordinanza che vieti di dormire al sabato notte così si tutelano i diritti di chi fa la movida che non verranno discriminati e potranno liberamente far casino, risse e sporcare

  3. Luigi

    26 Aprile 2024 at 20:56

    Buona lettura tutti. Penso che il Sig. Stephan, non abbia le idee molto chiare, confondere movida, giovani, politica, senso civico, ed, educazione da parte dei genitori, con una libertà selvaggia, non sia corretta con la vita civile delle persone.

  4. Stephan

    27 Aprile 2024 at 15:28

    Ognuno esprime le proprie opinioni, potete esprimere le vostre senza dover attaccarechi la pensa diversamente…Se parlate di educazione dovreste metterla in pratica! Ho abitato per anni davanti un locale e non dormivo molto, ma non mi sono mai sognato di chiamare le forze dell’ordine, non tutti quelli che hanno un locale hanno le spalle coperte, e si potrebbe rischiare di farli fallire anzitempo. Non ho legalizzato gli schiamazzi e nemmeno l’inciviltà…Sono situazioni difficilmente gestibili, e continuare sparare divieti non fa altro che aumentare la frustrazione giovanile, ancor di più in adolescenti poco educati. Voi non siete mai stati giovani? Avete sempre rispettato le regole? Buon per voi! Lasciate vivere la gente oppure fate che tirarvi su una lapide ancora da vivi, Biella ormai è un cimitero…Uscite mai di sera in settimana? Poi ci si riempie gli occhi di lacrime ( giustamente! ) Per giovani che muoiono in incidenti, perchè devono fare km per cercare svago. Non viene mischiato nulla a caso, la polita è quella che deve gestire la vita, e l’economia, la crescita, e anche un pò l’educazione, di un popolo

  5. Stephan

    27 Aprile 2024 at 15:35

    Ma deve farlo rispettando il principio di democrazia. Divieti ok, ma non esageriamo.

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