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Pausa Caffè

Intanto paga Pantalone

C’è il libero mercato dell’energia. Ne prendo atto. Ho i miei fornitori, da decenni. Se mi soddisfano mantengo il rapporto

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La sanità svenduta ai privat. Stiamo pagando il fatto di far parte di un quadrante formato dalle Asl di Biella, Vercelli, Novara e VCO in cui è l’Asl di Novara a farla da padrona, vivendo (e non solo in ambito sanitario) della luce riflessa di Milano.

Intanto paga Pantalone. Lo ammetto, sono un po’ perplesso. C’è il libero mercato dell’energia. Ne prendo atto. Ho i miei fornitori, da decenni. Se mi soddisfano mantengo il rapporto

Intanto paga Pantalone

Lo ammetto, sono un po’ perplesso. C’è il libero mercato dell’energia. Ne prendo atto. Ho i miei fornitori, da decenni. Se mi soddisfano mantengo il rapporto con loro, in caso contrario, ora so che posso cercarne altri. Ma perché devo ricevere ogni giorno le loro stupide telefonate?  Televisione. Funzionava, si vedeva tutto e si vedeva bene, poi qualcuno pensò che si doveva dare una botta di vita a quel mercato e quindi o avevi una televisione di ultima generazione o la dovevi cambiare, oppure dotarti del decoder. In ogni caso, spenderci del soldi. Spese inutili perché di lì a poco arrivò il sistema digitale e mai avremmo visto così male la televisione.

Poi tocca alle caldaie

Poi si decise di fare guadagnare un’altra categoria e si mise mano alle caldaie. Peccato che ora l’Ue stia pensando di abolire le caldaie a gas nei prossimi anni. Poi toccò ai gommisti con gli pneumatici invernali obbligatori o, in alternativa, l’obbligo delle catene a bordo e quindi, comunque, altre spese. E per rimanere nel campo delle auto, cominciò a crescere la battaglia contro le emissioni di Co2 e la spinta pubblicitaria verso le auto elettriche. Che però sembra abbiano una certa propensione ad incendiarsi, oltre a tutte le difficoltà connesse all’approvvigionamento di energia, il che pare le stia rendendo poco appetibili.

Arriva il fotovoltaico

Ma ecco aprirsi un altro fronte a difesa dell’ambiente: il fotovoltaico, mai così spinto come in questo periodo, così tanto da indurre le multinazionali del settore ad avviare un processo di colonizzazione di terreni ove costruire interi parchi fotovoltaici, distruggendo però ettari di aree coltivate. In tal senso ci vengono segnalati tentativi di acquisizione di intere risaie nel Vercellese, con il beneplacito dell’Ue che, intanto, il riso lo farebbe arrivare dall’Asia, colmo di pesticidi da anni vietatissimi in Italia. Per non dire dei bonus edilizi. Insomma, la sensazione è che si cerchi, a rotazione, di fare guadagnare qualche settore con le motivazioni più bizarre. Sarà una sensazione qualunquista?

Come cantava Celentano…

Anni fa, Adriano Celentano in una bellissima intervista disse “…qualcuno mi dice che sono un qualunquista; io non so bene che cosa voglia dire quella parola, ma ho capito che ogni volta che uno dice una cosa intelligente è un qualunquista…”. Buona Pasqua a tutti.

Intanto, paghiamo noi

Giorgio Pezzana

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2 Commenti

1 Commento

  1. Sonia

    29 Marzo 2024 at 11:58

    LE AUTORITA’ E LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATI A COSA SERVONO ????? SONO TUTTI OBBLIGHI DA DEMENTI, LE CALDAIE POI, CON LA SCUSA DEL TUBO X CONDENSA TI BUCANO I MURI, A CONDENSAZIONE SENZA SCARICO CONDENSA ESISTONO, E METTERLA COME PRIMA NO ???? E LA PULIZIA ?? SUI 70 €, INTANTO HANNO TUTTI VILLE, SUPERCAR, DONNE, E LE AUTORITA ‘ ????? CHE X LORO FACCIANO ALTRI PREZZI ???? SENNO’ NON SI SPIEGA, DATEMI UNA RISPOSTA……

    • Ardmando

      30 Marzo 2024 at 8:28

      La risposta è che l’Unione Europea è da decenni in mano alla sinistra finto ecologista. In realtà l’unico interesse della sinistra europea (come di quella nazionale) è curare il proprio profitto e il proprio potere. Non ne frega niente a nessuno di questi signori dei cittadini, dell’ambiente. Ogni cosa è fatta al puro scopo di favorire qualche categoria a discapito unicamente delle tasche dei cittadini, senza alcun beneficio. Il problema è che a quei livelli non ha alcun peso l’orientamento dello schieramento: comandano solo le logiche dei grandi gruppi e dei grandi investitori che vedono nei cittadini dell’Unione non cittadini, ma uno scrigno del tesoro dal quale attingere in continuazione senza ritegno.

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