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Cronaca

Vendita farmaci scaduti, le precisazioni dell’avvocato

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 «Quei medicinali non avrebbero mai potuto essere venduti». L’avvocato Tiziana Benedetto che assiste la dottoressa Maria Pia Salucci interviene in merito al’articolo pubblicato sullo scorso numero del nostro giornale, precisando alcune questioni.

 «Quei medicinali non avrebbero mai potuto essere venduti». L’avvocato Tiziana Benedetto che assiste la dottoressa Maria Pia Salucci interviene in merito al’articolo pubblicato sullo scorso numero del nostro giornale, precisando alcune questioni.
Il pezzo pubblicato a pagina 5 riguardava la presenza di alcuni medicinali scaduti in vendita nella farmacia della dottoressa. «Il titolo dell’articolo – commenta il legale – appare esagerato, per non dire fuorviante, per il lettore, oltre che di grandissimo pregiudizio per la dottoressa Salucci, stimata professionista che da svariati lustri esercita con grande serietà il proprio lavoro. In realtà la contestazione mossa alla mia assistita è limitata a due soli farmaci di scarsissimo commercio. In particolare il Luminale in fiale era scaduto da 14 giorni rispetto alla data di ispezione dei Nas, i quali non hanno rilevato null’altro di anomalo. I due farmaci erano custoditi all’interno di un armadio, posto nel retro della farmacia, chiuso a chiave e con chiave nella sola ed esclusiva disponibilità della dottoressa. Era quindi del tutto insussistente il pericolo concreto di commercio di tali due farmaci che, infatti, mai avrebbero potuto essere venduti».
«Del resto – conclude l’avvocato Benedetto – lo stesso Pubblico Ministero, alla luce dei fatti come emersi nel corso del processo, ha chiesto il proscioglimento della dottoressa Salucci perchè il fatto non sussiste».

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