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Pugno in faccia ad Alessandro Tropeano fuori dal Galileo

«Mi ha tirato un pugno in faccia all’improvviso e poi è scappato via». A raccontare l’episodio è Alessandro Tropeano

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BIELLA – «Mi ha tirato un pugno in faccia all’improvviso e poi è scappato via».

A raccontare l’episodio del quale è stato protagonista – suo malgrado – è Alessandro Tropeano, noto dj biellese nonché titolare del Caffè Galileo, che per fortuna se l’è cavata con tre punti di sutura e un occhio tumefatto.

Pugno in faccia ad Alessandro Tropeano

E’ successo tutto nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 3.

«Stavamo chiudendo il locale – spiega -, quando è nata una piccola discussione per futili motivi tra l’addetto al controllo dei green pass e un cliente che stava andando via. Io ero dietro al bancone e a un certo punto ho visto questo ragazzo colpire il dipendente con uno schiaffo, quindi sono intervenuto».

“Stavamo discutendo, all’improvviso mi ha sferrato un pugno”

All’esterno del locale, Tropeano ha chiesto conto del suo gesto all’avventore. «Stavamo parlando – racconta ancora – quando all’improvviso, in una sorta di raptus, mi ha sferrato un pugno in pieno volto ed è corso via. E’ stato tutto velocissimo e inaspettato, il colpo non l’ho nemmeno visto partire».

Tre punti di sutura e 10 giorni di prognosi

pugno in facciaLa ferita sanguinante ha reso necessario l’intervento dei sanitari, arrivati con l’ambulanza: «Alla fine mi hanno dato dieci giorni di prognosi e tre punti di sutura tra il sopracciglio e la tempia. Per fortuna nulla di grave dunque».

Oltre al 118, ovviamente, è intervenuta anche la polizia, che il lunedì seguente ha raccolto la denuncia.

«Oggi (ieri, ndr) sono stato contattato da questo ragazzo – spiega Tropeano -, gli ho detto che in realtà mi aspettavo una sua chiamata già il giorno dopo. Ho accettato le sue scuse e mi dispiace per quello che è successo, perché so che è una brava persona, non aveva mai creato problemi. Tutti possono sbagliare, ma è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità».

“Chi esce deve divertirsi e rilassarsi. Di violenza in giro direi che ce n’è già fin troppa”

«Non deve passare il messaggio che uno può uscire e prendere a pugni qualcuno – conclude -, tanto meno che possa aggredire il titolare di un locale. Le questioni vanno risolte sempre senza alzare le mani. Soprattutto in un momento come questo, già pieno di tensioni per quello che sta succedendo in Ucraina: chi esce deve divertirsi e rilassarsi, non innervosirsi e aggredire le persone. Di violenza direi che ce n’è già fin troppa».

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