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Luca Zani: “Ho temuto di morire, sono vivo per miracolo”

Le prima parole dall’ospedale rilasciate nei giorni scorsi al nostro giornale da Luca Zani, coinvolto in un terribile incidente in bicicletta

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Luca Zani

BIELLA – «I medici mi hanno detto che di solito in questi casi ci sono due opzioni: perdere la vita o spaccarsi l’osso del collo. A me è capitata la terza: il miracolo». Sono le prime parole dall’ospedale rilasciate nei giorni scorsi al nostro giornale dall’avvocato Luca Zani, rimasto coinvolto in un terribile incidente in bicicletta.

L’esponente biellese di Fratelli d’Italia ha rassicurato tutti sulle sue condizioni, ammettendo però di essersela vista davvero brutta.

Luca Zani ricorda ogni istante dell’incidente: “Ho temuto di morire”

E’ sempre rimasto cosciente e ricorda perfettamente ogni attimo, dalla caduta ai soccorsi. «Per la prima volta in vita mia – racconta – ho pensato di morire. Quando ho sentito il “crac” e lo schiacciamento delle vertebre, ho temuto il peggio. Sono stato fortunatissimo, anche perché nel gruppo di biker c’erano due medici. Ringrazio loro per primi, ma anche i sanitari e il personale del Soccorso Alpino di Biella, che mi hanno trasportato fino a una zona pianeggiante in barella, per poi farmi issare sull’elicottero con il verricello».

L’avvocato 57enne ama lo sport e in passato aveva già avuto altri incidenti «ma nessuno paragonabile a questo, ho provato un dolore difficile anche da descrivere».

L’intervento alla vertebra è perfettamente riuscito

Zani parla dal Cto, dove è stato ricoverato dopo essere stato sottoposto anche a un delicato intervento chirurgico. Insieme a lui c’è la moglie Elisa Sogno, che spiega: «Domenica mattina lo hanno operato a una delle due vertebre fratturate. A breve gli applicheranno una sorta di “imbragatura”, che si chiama Halo e serve a sostenere la testa e a facilitare una calcificazione corretta. L’intervento è perfettamente riuscito. Ancora non si è parlato di tempistiche precise per il recupero, probabilmente dovrà tenere questa specie di busto almeno per sessanta giorni. La cosa più importante è che per fortuna riesce a muovere tutte le parti del corpo».

“La campagna elettorale? Ci sarò, anche se adesso sembro un po’ Robocop…”

Il consigliere comunale, in ogni caso, non ha alcuna intenzione di mettere da parte la politica, nemmeno provvisoriamente: «Entro l’inizio della prossima settimana – sottolinea – dovrei essere dimesso, poi dovrò trascorre alcuni giorni a riposo, a casa. Diciamo che conto di tornare in pista tra una quindicina di giorni». «Se ce la faccio per la campagna elettorale? Assolutamente sì, anche se magari adesso per un po’ sembrerò Robocop – conferma con una battuta -. Probabilmente non tornerò più sulla mountain bike, ma i medici sono fiduciosi: una volta stabilizzate le vertebre, potrò avere di nuovo a una vita normale».

Il grave incidente in mountain bike

Zani è in grado anche di ricostruire la dinamica dell’incidente che lo ha visto protagonista sabato, mentre insieme ad alcuni amici affrontava una discesa in mountain bike sul Monte Casto. «Ricordo perfettamente la caduta – racconta -. In prossimità di una curva veloce mi è scivolata la ruota. Avevo già un piede giù proprio per prevenire una situazione del genere, ho tentato di evitare di cadere, ma mi si è girato il manubrio e sono stato sbalzato in avanti. Purtroppo sono andato a sbattere violentemente la testa proprio contro un albero. Questa è stata una sfortuna, la fortuna è poter essere ancora qui a raccontarlo».

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