Biella
L’addio all’ex calciatore di serie A Silvio Vidotto
La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio non solamente in paese, ma anche in tutto il mondo sportivo biellese
E’ stato celebrato lunedì nella chiesa parrocchiale di Pralungo il funerale di Silvio Vidotto, l’ex calciatore scomparso sabato scorso all’età di 85 anni.
Lutto nel mondo del calcio e del tennis per la morte di Silvio Vidotto
La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio non solamente in paese, ma anche nel mondo sportivo biellese, quello del calcio e del tennis.
La serie A con la maglia del Genoa
Originario di Rovigno d’Istria, Silvio si trasferisce in giovane età poco dopo la guerra a Genova, dove aveva cominciato a tirare i primi calci al pallone negli oratori del capoluogo ligure.
Qui viene notato da qualche osservatore del Genoa e comincia a formarsi nella scuola calcio dei rossoblù. Terzino difensivo e, all’occorrenza, mediano, veste la maglia della prima squadra per diversi anni giocando al fianco di campioni indimenticabili, come Julio Abbadie (attaccante uruguaiano, con 24 centri all’attivo nel club ligure).
Il trasferimento alla Biellese e la scelta di sposarsi e restare qui
Nella stagione 1959-60 Vidotto approda alla Biellese guidata dal presidente Luigi Fila, ma un brutto infortunio al ginocchio lo costringe al ritiro anticipato.
Qui conosce la futura moglie Rosanna e, una volta appese le scarpette al chiodo, diventa rappresentante di vini stabilendosi per sempre a Pralungo. Negli anni ’80 diventa allenatore di calcio e porta il Pralungo in Seconda Categoria vincendo il campionato. Un’impresa storica ricordata con grande affetto dagli anziani del paese.
Al calcio, però, si affianca l’amore per la racchetta: per 30 anni, infatti, è stato socio del Tennis Club di Biella.
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