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Cronaca

Imprenditore edile si toglie la vita

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Il suo corpo è stato rinvenuto in una stradina di campagna. A causarne la morte un colpo di pistola al petto.

Un colpo di pistola al cuore ha lasciato tutta la comunità di Cavaglià sbigottita e senza parole. Ha scelto di andarsene così Fabio Sauro, noto e stimato imprenditore, che ha deciso di togliersi la vita. Il suo corpo è stato trovato ieri in una stradina di campagna del paese.

Il gesto risulta ancora inspiegabile. Non ci sono certezze, infatti, sulle ragioni che possono averlo spinto a farla finita.

Sposato e padre di un figlio, Sauro era titolare dell'agenzia Abitalia di via Rondolino e imprenditore edile. Aveva da poco tempo superato un lungo periodo di malattia, ma nulla – stando a quanto riferito da chi lo conosceva – poteva far presagire un epilogo così drammatico.

"Siamo rimasti tutti sconvolti – spiega il sindaco Giancarlo Borsoi -, è impossibile dire a parole quello che si prova di fronte a una morte così tragica. Da parte di tutta la cittadinanza, non posso fare altro che esprimere la nostra vicinanza alla sua famiglia, che purtroppo sta vivendo una tragedia".

Sauro viene ricordato come un uomo tutto d'un pezzo, d'altri tempi, leale e con un carattere forte. Una persona che tutte le mattine si alzava per andare a lavorare e mandare avanti un'azienda nonostante la dura crisi che ha colpito il settore edile.

"E' difficile – racconta un amico – spiegare questo gesto, Fabio era un combattente. Aveva uno stile di comportamento encomiabile. Manteneva sempre la parola data e, da un punto di vista professionale, era uno che pagava sempre. Insomma una persona vecchio stampo, di quelle che purtroppo si vedono sempre meno in giro. Anche per questo motivo, dubito che alla base della sua scelta possano esserci dei motivi economici".

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