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Biella

C’erano veleno per topi e acido solforico nel boccone che ha quasi ucciso Lilli

L’esito degli esami

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«C’erano veleno per topi e acido solforico nel boccone che ha quasi ucciso la mia Lilli». A raccontarlo è Massimo Carbone, proprietario della cagnolina vincitrice del concorso Simpatiche Zampette. Un successo del quale l’uomo non ha potuto godere a lungo: pochi giorni dopo Lilli ha rischiato di morire a causa di un boccone ingerito ai giardini Alpini d’Italia, di fronte alla sede della Provincia.

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Ora l’uomo ha reso noti i risultati degli accertamenti condotti sui resti della “polpetta” avvelenata: «Gli accertamenti hanno rilevato la presenza di una sostanza topicida e di acido solforico. Quel boccone era dunque avvelenato, come sospettato fin dall’inizio dai noi che abbiamo soccorso Lilli e dai veterinari che le hanno salvato la vita».

Ora fortunatamente la cagnolina sta meglio meglio ed è tornata a casa, però Carbone vuole vederci chiaro. Su quanto accaduto è stata sporta denuncia contro ignoti. A occuparsi delle indagini è la polizia. «Voglio la verità, voglio sapere chi è stato ad avvelenarla – spiega l’uomo – e non soltanto perché si tratta del mio cane. Quei giardini sono frequentati anche da bambini. non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere se accidentalmente a mettere in bocca quel boccone fosse stato un bimbo di due o tre anni. E’ stato un gesto crudele e pericoloso, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Le mamme che frequentano quei giardini adesso non perdono più di vista nemmeno per un istante i loro figli…».

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