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Cronaca

Alberto Segre: “Ora sono felice”

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22 marzo – 22 agosto, sono passati 5 lunghissimi mesi e domani il mio amore tornera’ finalmente a casa. Vorrei ringraziare le tante persone che sono state e che continuano a starci vicino, vorrei ringraziare tutti i medici che si sono prodigati per la salute di Joan, che anche solo con una parola e un sorriso ci hanno dato sempre tanta speranza , ecco da questa esperienza , come mi disse un signore a Novara, ho imparato veramente che nella vita non si deve mai abbandonare la speranza , credere sempre, fino alla fine . E’ stato un incubo certamente, molti mi dicono che e’ stato fino ad oggi un anno sfortunato, per tutto quello che e’ successo, certamente lo e’, ma e’ anche l’anno in cui dall’alto e anche dal basso, hanno salvato mia moglie, e quindi guardo avanti con ancora piu’ speranza ora che sta meglio e ora che sara’ di nuovo con noi e con voi tutti.

Pochi giorni prima di morire, Alberto Segre ha affidato queste parole a Facebook. Parole che, alla luce della tragedia accaduta, fanno piangere.

“22 marzo – 22 agosto, sono passati 5 lunghissimi mesi e domani il mio amore tornera’ finalmente a casa. Vorrei ringraziare le tante persone che sono state e che continuano a starci vicino, vorrei ringraziare tutti i medici che si sono prodigati per la salute di Joan, che anche solo con una parola e un sorriso ci hanno dato sempre tanta speranza , ecco da questa esperienza , come mi disse un signore a Novara, ho imparato veramente che nella vita non si deve mai abbandonare la speranza , credere sempre, fino alla fine . E’ stato un incubo certamente, molti mi dicono che e’ stato fino ad oggi un anno sfortunato, per tutto quello che e’ successo, certamente lo e’, ma e’ anche l’anno in cui dall’alto e anche dal basso, hanno salvato mia moglie, e quindi guardo avanti con ancora piu’ speranza ora che sta meglio e ora che sara’ di nuovo con noi e con voi tutti.

“Contrariamente a quanto anche io pensavo, non posso che parlare bene dell’ospedale di Biella, ho trovato al suo interno una umanita’ pazzesca, disponibilita’ assoluta dal primo medico all’ultimo infermiere , non posso non parlare bene dell’Ospedale di Novara che in tutta la sua durezza, la sua freddezza , mi ha riportato Joan e mi ha fatto capire quanto sia importante la professionalita’ delle persone. Un grandissimo abbraccio a tutti i miei amici, dai piu’ importanti sempre presenti a chi anche solo via facebook ci ha voluto fare sentire la sua vicinanza, che soprattutto per me e’ stata fondamentale e di grande aiuto. Infine un abbraccio a me stesso , in tanti amici sono stati stupiti dal mio comportamento di fronte a questo dramma , e in tanti , medici compresi, mi hanno fatto i complimenti per come ho gestito la situazione.

“Sicuramente sono episodi che ti rafforzano e molto, ma senza il vostro bene e la vostra vicinanza , e il mio amore per mia moglie , non avrei potuto fare tutto questo. Ora si va avanti, ora sono  felice“.

Il ricordo di Alberto Segre verrà pubblicato sulla Nuova Provincia di Biella in edicola domani.

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