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Cronaca

Aeroporto di Torino: Finanza e Adm sequestrano 64 chili di carne provenienti dall’estero

Erano confezionati in sacchi di plastica senza alcuna indicazione

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Un volo proveniente dall’Egitto, un passeggero in arrivo con i suoi bagagli, un sospetto fondato da un’accurata analisi del rischio e il conseguente invito a dichiarare eventuali merci sottoposte a tassazione, restrizioni e divieti.
Così i militari della Guardia di Finanza e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in servizio presso l’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle Torinese hanno fermato l’introduzione nel territorio
nazionale di 64 kg di carne per uso alimentare di vario tipo e taglio, confezionati in buste di plastica senza alcuna indicazione di origine e specie, mancante di certificazione sanitaria e in precario stato di conservazione.
La carne, di provenienza ignota e non ammessa all’introduzione nell’Unione Europea, è stata immediatamente sottoposta a sequestro amministrativo cautelare dai funzionari e Finanzieri preposti e conservata nelle apposite
celle frigorifere presenti nello scalo torinese, in attesa delle analisi igienico-sanitarie di competenza dei Posti di Controllo Frontalieri (P.C.F.), Uffici veterinari periferici del Ministero della Salute abilitati ad effettuare controlli
veterinari su animali vivi, prodotti di origine animale, alimentazione di origine non animale, mangimi e materiali destinati a venire a contatto con alimenti (cd. MOCA).
Il sequestro operato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza, in una collaborazione rinnovata attraverso il Protocollo di intesa stipulato dalle due Istituzioni nell’aprile scorso, e le conseguenti
analisi del P.C.F. di Torino-Caselle finalizzate alla distruzione della merce, si inseriscono nell’ampia attività di vigilanza assicurata dalle Istituzioni dello Stato, chiamate a garantire quotidianamente la tutela della salute
pubblica attraverso l’applicazione della specifica normativa nazionale e dell’Unione Europea.

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