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Ragazzo trovato morto in casa a Biella

Aveva soltanto 28 anni. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti previsti in questi casi, anche se non sembrano esserci grossi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto anticonservativo.

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Ragazzo trovato morto in casa a Biella. Aveva soltanto 28 anni. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti previsti in questi casi, anche se non sembrano esserci grossi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto anticonservativo.

Ragazzo trovato morto in casa a Biella. Aveva soltanto 28 anni. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti previsti in questi casi, anche se non sembrano esserci grossi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto anticonservativo.

Ragazzo trovato morto in casa a Biella

Aveva soltanto 28 anni il ragazzo trovato senza vita nella mattinata di lunedì a Biella. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti previsti in questi casi, anche se non sembrano esserci grossi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto anticonservativo.

Un suicidio è sempre una tragedia, ma quando la vittima è una persona così giovane diventa ancora più difficile trovare le parole per raccontarlo. Eppure è doveroso, perché – stando a quanto ricostruito finora, quindi i condizionali sono d’obbligo – questa morte sembra essere l’epilogo sicuramente di un profondo disagio personale, ma anche di un preciso contesto sociale che forse ha travolto la vittima, non facendole vedere vie d’uscita.

Viveva da tempo a Biella

A perdere la vita è stato un giovane di origine straniera che viveva a Biella ormai da tempo e che attualmente stava attraversando un periodo di grande difficoltà da più punti di vista, non ultimo quello finanziario. Il 28enne di recente aveva affrontato due gravi lutti a distanza ravvicinata, l’ultimo era stato la morte della madre. Proprio per sostenere le spese delle esequie e del trasporto nel Paese di origine, come la donna avrebbe desiderato, pare che si fosse ritrovato in difficoltà economiche.

Difficoltà probabilmente ancora più gravose e opprimenti per un giovane uomo che non aveva un posto di lavoro fisso e che di fatto si trovava, a quel punto, in un Paese straniero senza nemmeno il sostegno e la rete degli affetti più cari. Un parente acquisito vive e lavora fuori provincia, anche se tornava a fargli visita regolarmente. Pare sia stato proprio lui, preoccupato perché non riusciva più a mettersi in contatto con il 28enne, a dare l’allarme chiedendo a un vicino di controllare che stesse bene.

La macabra scoperta

La verifica non ha fatto altro che accentuare la preoccupazione: la porta era chiusa a chiave dall’interno e nessuno rispondeva. Sono state quindi allertate le forze dell’ordine e sul posto, in una via del centro di Biella, sono intervenute le volanti della questura, i vigili del fuoco e il 118. Quando sono entrati nell’appartamento, però, hanno scoperto che ormai era troppo tardi: mentre fuori fioriva la primavera, dentro il giovane giaceva privo di vita. A soli 28 anni.

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1 Commento

1 Commento

  1. ernesto trismegisto

    12 Aprile 2024 at 9:37

    Molti casi come questo sono conseguenza delle inutili ed assurde restrizioni durante la pandemia.
    Si sapeva fin troppo bene che le persone più fragili non avrebbero retto…

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