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Peste suina, in arrivo 176 militari-cacciatori dell’Esercito

Previsto l’impiego di droni e visori notturni per la caccia ai cinghiali

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Martedì 9 luglio, durante un tavolo di lavoro guidato dall’assessore Paolo Bongioanni, con la partecipazione dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi e altri vertici regionali, la Regione Piemonte ha stabilito nuove linee guida per affrontare contrastare  la Peste Suina Africana (Psa). Entro fine luglio, è stato annunciato, saranno approvati tutti i decreti attuativi del Piano regionale di monitoraggio e controllo sanitario della fauna selvatica (Priu). Questo include la creazione di una “fascia franca” di 15 chilometri attorno ai distretti di allevamento suinicolo, dove la popolazione di cinghiali sarà eradicata per prevenire il contagio.

Peste suina, in arrivo 176 militari-cacciatori dell’Esercito

A tutto questo si aggiungono le novità del Decreto agricoltura. “La nuova legge stanzia 20 milioni di euro per gli interventi di biosicurezza. Autorizza l’estensione temporale dell’attività di caccia al cinghiale, l’impiego di droni e visori notturni. E – aspetto molto importante – destina alle azioni di contrasto 176 militari dell’Esercito che potranno essere rapidamente addestrati e dare il loro contributo agli abbattimenti già in agosto, prima quindi del ritorno autunnale dei cacciatori autorizzati nella stagione venatoria di battuta” ha dichiarato l’assessore.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    14 Luglio 2024 at 18:44

    Molto bene. Ora attendiamo i commenti senza senso dei soliti animalari (o nazi-animalari come li definisce Cruciani) per indicare loro dove possono metterli i cinghiali.

  2. Sonia ganz

    14 Luglio 2024 at 19:47

    MAI VISTI SIMILI OPERAZIONE CONTRO LO SPACCIO DI DROGA, SARA’ XCHE’ I CINGHIALI NON SI DROGANO ????

    • Ardmando

      14 Luglio 2024 at 23:26

      Ma dove credere di vivere? Guarda che non siamo mica a Napoli? Qui per fortuna abbiamo problemi differenti.

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