Seguici su

AttualitàBiella

«Parcheggi per disabili in ospedale occupati da chi fa il furbo»

La denuncia di un cittadino che fatica a trovare posti liberi: «Servono più verifiche sui pass».

Pubblicato

il

«Parcheggi per disabili in ospedale occupati da chi fa il furbo»

«Parcheggi per disabili in ospedale occupati da chi fa il furbo».

«Parcheggi per disabili in ospedale occupati da chi fa il furbo»

I parcheggi per disabili dell’ospedale di Ponderano, la più grande area della provincia con una quarantina di posti auto riservati, sarebbero diventati terra di conquista per chi non ne ha diritto. «C’è chi sfrutta il pass di un parente o di un amico senza autorizzazione, chi lo usa senza che il titolare sia presente, chi se ne approfitta senza scrupoli». Una prassi spesso quotidiana che lascerebbe senza stallo chi ne ha davvero bisogno. «È una situazione inaccettabile – è l’accorata denuncia di un biellese, che ha inviato una lettera firmata al nostro giornale – Questi “furbetti” si potrebbero fermare solo con controlli più frequenti».

La testimonianza di un cittadino

«Sono una persona con problemi motori e usufruisco del permesso che mi è stato rilasciato dal comune di Biella – spiega -. Negli spazi del nosocomio destinati a chi ha disabilità, specialmente nelle ore mattutine, è diventata un’impresa parcheggiare».
La motivazione? L’uso improprio del contrassegno. «Secondo me i controlli che vengono effettuati al momento sui pass esposti sono assolutamente insufficienti per verificarne la fruibilità da parte di chi li utilizza – prosegue -. Purtroppo, tra gli automobilisti che ne fanno uso, ci sono figli, nipoti, amici, vicini di casa che li sfruttano mentre i titolari sono chissà dove, magari ricoverati nell’ospedale stesso oppure deceduti nei cinque anni di validità del titolo. Ricordo che il contrassegno è strettamente personale e non è legato alla vettura utilizzata, pertanto il disabile deve essere alla guida del mezzo oppure utilizzarlo come trasportato e, quindi, essere presente nel momento del controllo».

Gli accertamenti

La soluzione? Aumentare gli accertamenti. «Questo richiederebbe solo pochi istanti perché si tratterebbe di controllare personalmente, quindi con i propri occhi, se il titolare del pass con fotografia riprodotta è presente sul veicolo in quel momento – continua -. Non pretendo un agente della polizia municipale fisso nel parcheggio dell’ospedale, ma ad esempio un controllo ogni due o tre giorni per un paio d’ore così da verificare le macchine che arrivano e posteggiano. Se la gente sa che rischia una pesante contravvenzione fa più attenzione a rispettare le norme in vigore. In Italia è così, non basta fare le leggi ma servono verifiche affinché vengano rispettate».

I verbali

Secondo il cittadino, con pochi verbali si coprirebbero i maggiori costi. «Sicuramente i controlli richiederebbero una spesa aggiuntiva per le casse del comune ma voglio ricordare che con l’attuale Codice della strada le “sanzioni per sosta in aree destinate agli inabili vanno dai 330 ai 990 euro” e che, quindi, ne basterebbero poche per coprire le spese. La questione importante, al di là della cifra della multa, sarebbe il reprimere un abuso preso con troppa leggerezza da chi lo compie. Purtroppo tante persone “sane” non si rendono nemmeno conto del disagio che creano ai disabili ma badano solo alla loro comodità. Spero, quindi, di essere presto controllato dagli incaricati del comune».

LEGGI ANCHE: Riconoscimenti assegnati all’Urologia dell’Ospedale di Biella

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.