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Finto matrimonio fra un’italiana e un marocchino? Non è vero

Coinvolti una ragazza di 18 anni e un uomo di 25

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BIELLA – Finto matrimonio fra un’italiana e un marocchino? Non è vero. Singolare processo l’altro giorno a Biella. Coinvolti una ragazza di 18 anni e un uomo di 25.

Finto matrimonio fra un’italiana e un marocchino? Non è vero

Tre persone sono state accusate di aver orchestrato un finto matrimonio con l’obiettivo di ottenere il permesso di soggiorno per un cittadino marocchino. Le accuse, tuttavia, si sono concentrate su favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso ideologico in atto pubblico.

L’udienza finale: richiesta di assoluzione

Durante l’ultima udienza tenutasi mercoledì scorso, il Pubblico Ministero, Daniela Francia, dopo un’approfondita istruzione dibattimentale, ha ammesso di non essere in grado di dimostrare la colpevolezza degli imputati “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Di conseguenza, ha chiesto l’assoluzione per tutti e tre nella sua forma dubitativa. I difensori, Francesco Alosi, Nicoletta Solivo e Riccardo Giordano, hanno sostenuto la richiesta di assoluzione nella sua forma più ampia.

La difesa: prove di un matrimonio reale

Durante il dibattimento, gli avvocati difensori hanno presentato prove che, secondo loro, dimostrerebbero la genuinità del matrimonio. I due sposini, una giovane italiana di 18 anni e un marocchino di 25 anni, avrebbero celebrato il matrimonio a Biella il 27 luglio 2017, organizzando successivamente un sontuoso banchetto nuziale con numerosi invitati. Tale festeggiamento avrebbe sottolineato la reale natura del matrimonio e smentito l’accusa di simulazione.

La sentenza in sospeso: decisione entro il 28 febbraio

La giudice Cristina Moser si è riservata la decisione finale e leggerà il dispositivo della sentenza entro il 28 febbraio. L’assoluzione richiesta sia dalla difesa che dal Pubblico Ministero evidenzia l’incertezza che avvolge il caso e solleva interrogativi sulle basi delle accuse mosse nei confronti dei tre imputati.

 

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