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Biella

Città Studi Biella, inaugurato “La Cucina nel Mondo” il murale dedicato al cibo che unisce

Realizzato dalla classe quarta H del Liceo Artistico di Biella

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La Cucina nel Mondo è il titolo di un murale realizzato dalla classe quarta H del Liceo Artistico di Biella nella sala break di Città Studi e inaugurato il 17 giugno alla presenza del Presidente di Città Studi Biella Pier Ettore Pellerey, del Dirigente Scolastico del Liceo “G. e Q. Sella” Gianluca Spagnolo, della dott.ssa Laura Zanotti in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Biella e degli studenti coinvolti.

Il progetto finanziato da Finpiemonte è nato dalla collaborazione dei ragazzi del Liceo con gli allievi dei Corsi Operatore e Tecnico delle produzioni alimentari di Città Studi, con l’obiettivo di promuovere uno scambio e un’interazione tra ragazze e ragazzi di scuole diverse unendo i loro talenti.

L’intervento con il Liceo Artistico di Biella rappresenta l’opportunità di collaborazione tra istituti che, pur erogando servizi ad utenze diverse, possono favorire l’aggregazione tra i giovani, infatti questa proposta, nata dall’integrazione del sistema educativo e scolastico, è finalizzata a favorire la socializzazione dei giovani in percorsi di crescita personale utilizzando il potente canale comunicativo dell’arte, quale forma attiva di conoscenza mediante altre esperienze di vita.
Il risultato finale, oltre alla realizzazione di uno spazio più confortevole, rappresenterà un momento di incontro e scambio finalizzato a sostenere e promuovere la creatività favorendo lo sviluppo di abilità facilitando la presa di consapevolezza su quale sia la migliore strada per esprimere sé stessi.

“Lo spirito di questo progetto sposa appieno quello di Città Studi – precisa Pier Ettore Pellerey – che da sempre promuove la collaborazione tra i vari soggetti del nostro territorio. È una nostra precisa prerogativa quella di ’fare sistema’ con azioni di rete che raggiungano e stimolino la comunità locale, riuscendo così a creare preziose sinergie e iniziative rivolte ai giovani e alla loro formazione in ambito scolastico e lavorativo”.

“Ho lavorato a Città Studi per molti anni insegnando proprio ai corsi coinvolti in questo progetto – precisa il Dirigente Gianluca Spagnolo – così quando siamo stati invitati a partecipare alla realizzazione di questo murale, abbiamo accettato con piacere. È bello che due Scuole con programmi formativi così diversi possano trovare un terreno comune nella creatività e nell’arte.”

Il progetto ha previsto la realizzazione di un murale dedicato al cibo e alla cucina che sa abbracciare culture culinarie di Paesi diversi, con l’intento di trasmettere al visitatore un messaggio di convivialità, di unione e di scambio culturale, proprio come solo il cibo sa fare. Un’opera parietale di grandi dimensioni con parti pittoriche a colori acrilici arricchite da elementi plastici, raffiguranti diversi cibi, realizzati in ceramica smaltata in seconda cottura.

“Dopo l’emergenza sanitaria è stato bello rivedere gli studenti in presenza ed osservare come talenti diversi potessero interagire tra di loro in modo armonioso e produttivo – spiega Jennifer Miglietti coordinatrice Corsi IeFP Città Studi – le ragazze e i ragazzi dei nostri corsi, oltre ad aver contribuito alla fase di progettazione, hanno cucinato per gli studenti del Liceo durante tutte le giornate di lavoro presso la nostra struttura. Nutrirsi del cibo di altre culture culinarie ci porta a introiettare un po’ del mondo altrui e ci spinge ad avvicinarci a chi non conosciamo, nella speranza che si crei un legame che accorci sempre di più le distanze tra le persone. Questo progetto, non si è limitato solo a permettere una libera espressione di creatività da parte degli studenti, ma ha saputo anche dar vita, dopo mesi di isolamento forzato, a un’occasione vera e piacevole di incontro e scambio tra persone”.

Nella fase di realizzazione del murale i ragazzi del Liceo sono stati seguiti per le discipline plastiche dai docenti Deborah Albini e Giuseppe Castellano e per le discipline pittoriche dai docenti Nadia Landrino e Giovanni Galuppi.

“Il progetto era iniziato l’anno scorso con gli studenti della 5 H – precisa la prof.ssa Deborah Albini del Liceo Artistico – ma a causa del Covid i lavori si sono interrotti. C’è stato quindi un passaggio di consegne agli studenti della quarta, che hanno saputo egregiamente portare avanti i lavori iniziati dai colleghi più grandi. Si sono misurati per la prima volta su un’opera di difficile realizzazione, in quanto ha richiesto di disegnare e dipingere 10 figure umane a grandezza naturale senza contare tutti gli inserti ceramici previsti, che hanno presupposto una certa abilità scultorea. Il risultato finale è di grande impatto visivo e ha saputo abbellire una sala nella quale, da oggi, si potrà mangiare circondati dalla bellezza”.

 

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