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Un Ferragosto da… tutto esaurito

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Ferragosto per molti biellesi sarà al ristorante e all’insegna dei prodotti tipici del territorio. Anche quest’anno sono in tanti i ristoratori che tengono la saracinesca alzata, in uno dei giorni dell’anno più tradizionalmente legati al relax e allo svago. Questo poiché (complice in parte la crisi) si spera in un maggior afflusso di clientela locale, che magari proprio risparmiando su una fuga al mare od in montagna, sia comunque intenzionata a non rinunciare a trascorrere una bella giornata fuori casa.

Ferragosto per molti biellesi sarà al ristorante e all’insegna dei prodotti tipici del territorio. Anche quest’anno sono in tanti i ristoratori che tengono la saracinesca alzata, in uno dei giorni dell’anno più tradizionalmente legati al relax e allo svago. Questo poiché (complice in parte la crisi) si spera in un maggior afflusso di clientela locale, che magari proprio risparmiando su una fuga al mare od in montagna, sia comunque intenzionata a non rinunciare a trascorrere una bella giornata fuori casa. Altra novità particolarmente significativa per questo Ferragosto, il fatto che si punti sempre più sui prodotti legati al territorio, non solo per valorizzare le tipicità locali, ma per offrire qualcosa contemporaneamente di più genuino ma anche meno dispendioso.

Giuliana Zanchetta, titolare del ristorante Il Gallo di Donato, prepara un menù appositamente studiato per questo giorno dell’anno: «La maggior parte dei clienti ha già iniziato ad informarsi riguardo al menù ma aspetta all’ultimo per prenotare. Prima i biellesi vogliono sapere che tempo farà. Noi siamo un ristorante di tradizione piemontese, ma non rinunciamo a coniugare una cucina robusta con la freschezza e la leggerezza che contraddistingue i pasti estivi. Tra i nostri antipasti, ad esempio, abbiamo il crudo con spiedino di frutta, poi il risotto ai funghi appena raccolti e tra i dolci una bella sorpresa a base di gelato. Per il resto fritto misto piemontese e punta di vitello al forno come vuole la tradizione, preceduti da un sorbetto al limone che favorisca la digestione dei primi piatti».

La presenza anticipata dei funghi è segnalata anche da diversi altri ristoratori, come risulta intuibile per via delle singolari condizioni meteorologiche dell’estate in corso, particolarmente adatte allo sviluppo di questi gettonatissimi frutti della terra. Così al ristorante Ca d’Gamba di Sordevolo, Romeo Girardo e Francesco Militano propongono ai loro ospiti scaloppine ai funghi, unite a prodotti km zero come agnolotti di patate e paletta biellese e le classiche pesche ripiene alla piemontese, anch’esse provenienti da coltivatori locali.

«Abbiamo più di metà coperti già prenotati – afferma Romeo – in linea con gli anni scorsi. In tanti aspettano l’ultimo momento ed in genere a ridosso del Ferragosto siamo al completo».

Funghi già presenti anche al ristorante Baracca di Biella, mentre al ristorante Rolle di Viverone la signora Simona Zanutel propone antipasti a base di tartufo nero, anch’esso presente in quantità per via delle copiose piogge. Proprio a Viverone, la pioggia sta continuando a costituire un ostacolo non indifferente: «Al momento le prenotazioni sono in linea con l’anno scorso – spiega Simona Zanutel – ma il dehors che abbiamo sul lago rischia di diventare un’incognita, visti i cambi atmosferici imprevedibili a cui stiamo assitendo. E’ un vero peccato, perché molto dipenderà proprio dal tempo».

Ad Oropa invece, che alla pioggia e al freddo sono molto più abituati, si spera comunque in una bella giornata per attrarre visitatori. Marilia Vittone della trattoria La Fornace propone menù molto più legati alla montagna, di cui piatto forte continua ad essere la famosa polenta concia.

«Abbiamo ancora qualche posto – spiega – che sarà presto prenotato se le previsioni daranno bel tempo. Chi viene da noi, infatti, ne approfitta per un giro al Santuario e delle escursioni in montagna. In questo periodo  – afferma –  è molto richiesta la trota al burro, che rappresenta una valida e più leggera alternativa della classica carne di selvaggina locale». E per chi proprio desideri il pesce a tutti i costi, al ristorante La Perla di Biella propongono come piatto particolare i fagottini di cernia al ragù di pesce, oltre che le classiche pietanze ittiche sempre presenti tutto l’anno.

La sensazione generale dei gestori, è dunque quella di un buon ferragosto in termini di affluenze. L’offerta per i biellesi, come anche degli avventori che giungano da fuori provincia, è sicuramente molto ampia.

Marco Comero

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