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Sono quasi esaurite le scorte di vaccini per gatti

Veterinari in difficoltà, ricorso alle liste d’attesa.

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Quasi esaurite le scorte di vaccini per gatti, una notizia che non stupirà gli addetti ai lavori ma che sicuramente preoccupa anche perché non sembra esserci una soluzione nel breve periodo.
Un problema che non riguarda solo il Biellese ma che interessa tutta Italia e, con ogni probabilità, anche l’intera Europa. A raccontarci quanto sta accadendo è uno dei veterinari dell’Ordine dei Medici Veterinari delle Province di Biella e di Vercelli.
Mancano i vaccini, soprattutto, quelli per i gatti e questo ormai da un po’ di tempo. Sia le cliniche che gli studi veterinari hanno quasi esaurito le scorte. Se prima bastava telefonare e ordinare anche 100 vaccini e il giorno dopo venivano consegnati, adesso si naviga a vista.
Impossibile quindi organizzarsi?
Esattamente. Non abbiamo idea dei tempi e se e quanti vaccini saranno disponibili da una settimana all’altra.
Secondo lei perché non ci sono più vaccini?
Purtroppo non lo sappiamo. Mancano e basta. Non si sa nulla di ufficiale. I vaccini vengono prodotti dalle multinazionali farmaceutiche che rispetto all’argomento non hanno rilasciato nessun comunicato.
E voi, visto la mancanza di informazioni, come vi siete mossi?
Poiché il problema non riguarda solo il Biellese ma interessa tutta l’Italia, dalla sede centrale stanno cercando di capire cosa sta accadendo. In realtà basterebbe solo un po’ di trasparenza, basterebbe che spiegassero le motivazioni, che possono essere di qualsiasi natura, e permettessero a chi lavora di organizzarsi.
E proprio i veterinari sono i primi a dover affrontare la situazione sul “campo” riorganizzando il lavoro in base alla disponibilità dei vaccini che riescono a trovare.
«Il problema – spiega un veterinario biellese – è soprattutto legato ai cuccioli, i soggetti più a rischio, che fatta la prima vaccinazione dovrebbero fare il richiamo un mese dopo, ma se manca la disponibilità della “materia prima” si rischia di sprecare anche il primo fatto per cui, per il momento, prendo le prenotazioni e aspetto di essere sicuro di avere entrambi i vaccini».
«Questa carenza che riguarda principalmente i gatti ma che sta iniziando ad interessare anche i cani – continua il veterinario – non è sicuramente un problema di oggi ma una conseguenza di qualcosa accaduto tempo fa, quindi prevedibile. Se ci avessero avvertiti ci saremmo organizzati per non trovarci in questa situazione. Purtroppo però se per i farmaci umani c’è l’obbligo da parte dell’azienda di preannunciare se qualche farmaco sta per andare esaurito, per quando riguarda quelli animali quest’obbligo non sussiste, motivo per cui ci siamo trovati completamente spiazzati.»
«Spero – e così conclude – che si arrivi presto ad una soluzione anche perché alcune malattie, come la leucemia felina, purtroppo, possono essere fatali».

Immagine di repertorio

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