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Scuole sicure, l’azione di monitoraggio andrà avanti fino al 31 luglio

Ottimi i risultati ottenuti nel Biellese

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Scuole sicure, l’azione di monitoraggio andrà avanti fino al 31 luglio

Prosegue anche sul territorio biellese il progetto di screening “Scuola Sicura” il monitoraggio della diffusione del Covid all’interno del sistema scolastico che promuove attivamente, su base volontaria degli studenti di seconda e terza media, un’attività di prevenzione di diffusione del virus. Il progetto, nato come “pilota” ad inizio anno e ideato dall’Assessore all’Istruzione Elena Chiorino, prosegue la sua azione di monitoraggio fino al prossimo 31 luglio anche sul Biellese. Fondamentale per questa seconda fase, il sostegno economico di Banca Sella che finanzierà il progetto fino alla scadenza di fine luglio. Altrettanto fondamentale l’opera del Fondo Edo ed Elvo Tempia che, insieme alla Lilt Biella, metteranno ancora una volta a disposizione i locali, il personale volontario e – nello specifico la Fondazione – la gestione amministrativa dell’intera organizzazione:«Un grande ringraziamento va a tutti gli attori di questa operazione che per ancora una volta hanno reso possibile questa sinergia in nome della salute – così l’assessore regionale all’istruzione Elena Chiorino – un grazie sentito a Banca Sella che ancora una volta si rivela un riferimento concreto per il suo territorio.

Con questa convenzione, quindi, si aumentano le possibilità di eseguire il proprio tampone, previa prenotazione da parte del medico di medicina generale, non solo negli orari messi a disposizione dagli hot spot regionali, ma anche tramite gli ambulatori di Fondo Evo ed Elvo Tempia e Lilt con due ulteriori spazi ed orari ampliati: in via Malta 3 (sede Fondazione Onlus “Edo ed Elvo Tempia”) nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle 17.00; il secondo in via Ivrea 22 (sede LILT BIELLA) nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 14.00 alle 17.00. «Siamo molto soddisfatti per la prosecuzione del progetto, utile a garantire la sicurezza del personale docente e degli alunni delle nostre scuole – ha dichiarato Diego Poggio, Commissario dell’Asl di Biella – si tratta di un’iniziativa particolarmente apprezzata sul territorio, nel quale finora abbiamo riscontrato un’alta partecipazione. Partecipazione che auspichiamo possa continuare grazie ai grandi sforzi messi in campo da tutti gli attori che stanno contribuendo, sotto varie forme, al progetto: Banca Sella, Fondazione Edo ed Elvo Tempia, Lilt Biella, Comune di Biella, Unione Industriale Biellese, Ordine dei Medici di Biella, Ordine degli Infermieri di Biella e Ufficio Scolastico Territoriale di Biella. A tutti questi va il ringraziamento dell’Asl di Biella che, tramite il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, continuerà a dare il proprio apporto. Un “grazie” anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che nei mesi scorsi aveva permesso l’avvio di “Scuola Sicura” con un sostegno fondamentale. Sono queste le sinergie locali che ci permetteranno di uscire quanto prima dall’emergenza che ci sta condizionando da ormai più di un anno. Riteniamo il piano una forma di prevenzione importantissima, oltre che per docenti e studenti, anche per tante famiglie e per gli operatori che gravitano quotidianamente sulle scuole Biellesi».

La partecipazione effettiva degli studenti durante la prima fase del progetto è stata complessivamente del 19% rispetto al totale degli iscritti: l’adesione più significativa, differenziata per Distretti sanitari, è stata superiore al 90% sia a Novara sia a Biella. «Lo screening e l’applicazione tempestiva delle misure preventive ad un più vasto numero di classi ha avuto un potenziale importante nel contrasto alla diffusione del contagio e può contribuire a sostenere la didattica in presenza in una fascia d’età che è risultata sempre tra le più sacrificabili. Il miglioramento nell’organizzazione dello screening e nel funzionamento del sistema informativo, dopo la fase iniziale sperimentale, potrà contribuire in tempestività, aumentandone il valore preventivo del progetto. La proroga del progetto – ha concluso l’assessore – serve per mantenere il livello di monitoraggio anche durante gli esami di Stato e sia per l’avvio in sicurezza dei centri estivi per i ragazzi delle fasce di età coinvolte».

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