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Redditi: lo storico record di Pollone insidiato da Gifflenga

Nel comune più ricco la media procapite è pari a 29.614 euro. Solo Curino è sotto i 20mila

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Redditi: lo storico record di Pollone insidiato da Gifflenga.

Dichiarazione Irpef 2024 relativa ai redditi percepiti nel 2023. Pollone rimane ancora una volta il comune più ricco del Biellese con un reddito pro capite di 29.614 euro. Primato che è stato messo in discussione da Gifflenga con 29.261 euro. Il dato di Biella è 25.995 euro, Cossato si ferma a 23.586.

Nessuno dei 74 comuni biellesi supera la soglia dei “30.000”, tutti sono compresi tra 20 e 30mila tranne Curino, in teoria il più povero con una media di 19.698 di euro.

Redditi: lo storico record di Pollone insidiato da Gifflenga

Grazie a Pier Silvio Berlusconi che vi ha trasferito la residenza, per il secondo anno consecutivo, Portofino si conferma il comune più ricco d’Italia. È quanto si apprende dai dati sui redditi italiani dichiarati nel 2024, con anno di imposta 2023. La città ligure si attesta in cima alla classifica con un reddito medio di 94.505 euro, in crescita rispetto ai 90.610 dello scorso anno.

Fino al 2022, con anno di imposta 2021, il primato era di Lajatico (Pisa). Che anche quest’anno si attesta al secondo posto con reddito medio pari a 61.980 euro per la presenza del cantante lirico Andrea Boccelli. Anche in questo caso si attesta un aumento rispetto ai 52.955 euro dello scorso anno.

Al terzo posto si trova Basiglio, comune della provincia milanese, con un reddito medio di 50.807 euro. Ache in questo caso in aumento rispetto alla media di 49.524 del 2023. Segue Solonghello (Alessandria) – per la prima volta nelle posizioni più alte della classifica – con un reddito medio di 47.801 euro. Poi Cusago (Milano) e Torre d’Isola (Pavia), rispettivamente con 41.987 e 40.682 di media come reddito (dai 39.814 e 36.841 dell’anno scorso). Milano è all’ottavo posto con reddito medio pari a 38.989 euro.

I numeri totali

Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a oltre 1.027,7 miliardi (+5,9%) per un valore medio di 24.830 euro (+5%). Stando alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef) e dichiarazioni Iva per l’anno d’imposta 2023. I contribuenti con imposta netta e redditi fino a 35mila euro (il 78% del totale) dichiarano il 36% dell’imposta netta totale. Mentre il restante 64% è dichiarato dai contribuenti con redditi sopra i 35 mila euro (22% del totale).

I “Paperoni”, ovvero i contribuenti con reddito complessivo maggiore di 300 mila euro (0,2% dei contribuenti) dichiarano il 7,1% dell’imposta netta totale (dal 7,8% del 2022).
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