Seguici su

AttualitàBiella

Quattro esperti hanno curato la sequoia

L’intervento a Chiavazza per mantenere in buone condizioni l’albero.

Pubblicato

il

Quattro esperti hanno curato la sequoia

Era rimasta danneggiata dalla nevicata di fine inverno, con alcuni grossi rami spezzati e l’esigenza di un intervento rapido.

Dopo settimane di mobilitazione e appelli, la scorsa settimana la grande sequoia di Chiavazza è stata finalmente curata da un gruppo di esperti. LEGGI ANCHE: Grido d’aiuto per la sequoia. Si è trattato di un’operazione necessaria per mantenere in buone condizioni l’albero monumentale che da oltre un secolo è protagonista del quartiere. Le fronde danneggiate sono state rimosse, cippate e redistribuite attorno alla base della pianta.

Quattro esperti hanno curato la sequoia

«Questo materiale forma uno strato che aiuterà il suolo – spiega Samuele Ratti, arboricoltore e referente per il Piemonte dell’associazione Rami, il Registro degli alberi monumentali -. Con il tempo si trasformerà in una sostanza simile al compost, utile a proteggere e nutrire l’apparato radicale».

A intervenire a titolo gratuito sono stati quattro professionisti. Silke Battistini, arboricoltrice certificata Ett (European Tree Technician) e vicepresidente della Società italiana di arboricoltura. Matteo Roscio, arboricoltore Etw (European Tree Worker). Il giardiniere Christian Landi, che aveva commentato la notizia diffusa su Instagram dal nostro giornale esprimendo la volontà di aiutare. E lo stesso Samuele Ratti.

«Una volontà nata anche sui social – prosegue – e tradotta in un’azione concreta. Vogliamo anche ringraziare il collega Luca Pezzutto che ha fornito sempre gratuitamente il cippatore».

Un primo intervento

Tutto è stato eseguito in accordo con la proprietà del terreno e nel rispetto delle comunicazioni dovute al comune di Biella, alla Regione, al Masaf e alla Forestale. «Si è trattato di un primo intervento – precisa Ratti -. Se ci sarà un accordo, siamo pronti a seguire la sequoia anche in futuro».

Poi un avviso utile alla cittadinanza. «Sotto la chioma sono stati lasciati alcuni rami più grandi. Serviranno a stimolare dei microhabitat che ospiteranno numerosi organismi benefici, sia per la sequoia che per il resto dell’ecosistema – conclude -. Per questo è bene non rimuoverli».

L’intervento si è chiuso senza complicazioni. Ora l’albero monumentale può proseguire il suo ciclo naturale. Con un supporto in più grazie al lavoro fatto e a una rete di attenzioni che ha saputo attivarsi in tempi utili.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.