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Presentato questa mattina il progetto “Palazzo Jacquard”, ex UPIM

La trasformazione in un “complesso residenziale moderno, sostenibile e di alta qualità” con tanto di villa sul tetto

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Presentato questa mattina a Biella il progetto immobiliare Palazzo Jacquard, che trasformerà l’immobile ex UPIM di via Gramsci in un complesso residenziale moderno, sostenibile e di alta qualità. Prevista la realizzazione di una villa sul tetto, di 300 mq, con 400 mq di giardino, piscina e torretta osservatorio; di 12 appartamenti, ampi bilocali, trilocali, quadrilocali, di varie metrature; di una grande area commerciale al piano terra; di 18 posti auto e 12 cantine. “Ci rivolgiamo – ha spiegato Santo Crea, uno dei soci di Essegi srl, impresa che procederà alla ristrutturazione “a nuovo” dell’immobile – a persone estremamente attente al prestigio, all’estetica e alla funzionalità, che si riconoscono in un nuovo concetto di vita basato sulla qualità, senza ostentazione”.

Presentato questa mattina il progetto Palazzo Jacquard

Palazzo Jacquard è un edificio che appartiene alla storia di Biella. Si trova in una posizione strategica, in via Gramsci, nel centro storico, a pochi passi da Via Italia e da tutte le principali attività commerciali e culturali. Abitare qui significa poter lasciare la propria auto nel box sotto casa e raggiungere comodamente a piedi il centro cittadino e i principali servizi.

La ristrutturazione a nuovo dell’ex Upim

La ristrutturazione “a nuovo” di Palazzo Jacquard prevede il recupero dell’edificio e la sua trasformazione in un complesso residenziale che offrirà i massimi livelli di comfort e supererà le attuali normative in termini di contenimento energetico e abbattimento acustico. Qui il fascino incontrerà la tecnologia del futuro.

Il progetto residenziale

Durante la presentazione Santo Crea ha ripercorso i passaggi che lo hanno portato alla scelta di trasformare l’immobile ex UPIM in un progetto residenziale: “Ho acquisito questo immobile nell’operazione Axa-Nexity – ha spiegato – e dopo aver fatto un’attenta ricerca di operatori interessati all’acquisto o all’affitto ho proposto la creazione di una piccola Rinascente, che chiamammo Al Senter. Ci siamo resi però conto di non essere in grado di gestire la quotidianità di un’operazione del genere, che aveva riscontrato grande interesse. Successivamente abbiamo rinunciato a proposte di acquisto che avrebbero trasformato il piano commerciale in un grande bazar. Abbiamo quindi chiesto il cambio di destinazione in residenziale e l’Amministrazione comunale ha accolto con favore la nostra proposta. realizzeremo un immobile residenziale di prestigio che ci auguriamo contribuisca a rilanciare il centro storico della città”.

“Palazzo Jacquard – ha concluso Santo Crea – avrà una utilizzazione mista: il piano terra sarà commerciale, due piani per appartamenti di ampie dimensioni, con loggiati molto profondi, il piano meno uno verrà trasformato in parcheggi, box, cantine e avrà una nuova rampa per l’accesso veicolare. All’ultimo piano ci siamo studiati una villa sul tetto, una unità abitativa di 300 mq con 400 mq di giardino, piscina e una torretta: un oggetto molto particolare, direi unico, con il parcheggio collegato con l’ascensore che entra in casa, nel cuore di Biella. Pensiamo di consegnare a settembre 2026”.

Aperto l’ufficio vendite

Da oggi è aperto l’ufficio vendite in via Gramsci, all’interno del quale è stato allestito un appartamento campìone completamente arredato da MSC Italia in collaborazione con Officina di Celine di Selina Martinello, con lo scopo di consentire ai futuri acquirenti di poter visualizzare l’abitazione che stanno per acquistare.

 

Alla presentazione erano presenti tra gli altri alcuni amministratori biellesi, tra cui Livia Caldesi
(Assessore alla istruzione), Anna Pisani (Assessore al commercio), Cristiano Franceschini (Assessore ai lavori pubblici).

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    5 Dicembre 2024 at 17:36

    Finalmente qualcosa si muove anche a Biella. Ora attendiamo le polemiche dei sinistri, che magari avrebbero preferito un bel centro sociale per sbandati, anarchici, tossici, spacciatori, nemici dell’igiene personale e amanti dei rasta, ossia il pubblico usuale dei centri sociali.

  2. Soniaganz

    5 Dicembre 2024 at 18:50

    un nome molto importante….i miei rispetti….

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