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Masserano-Ghemme sempre più una barzelletta: il completamento slitta al 2030

L’obiettivo è ora fissato nel 2030, dopo almeno tre decenni di discussioni, progetti preliminari, progetti esecutivi, valutazioni, ricorsi…

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BIELLA – Non volevamo scrivere nulla sul convegno sulla grande viabilità biellese, stradale e ferroviaria, svoltosi lunedì pomeriggio nella sede della Provincia. Dopo anni, anzi decenni, di annunci roboanti circa l’inizio dei lavori del Peduncolo (poi Peduncoletto, poi Pedemontana, poi Pedemontina, ecc. ecc), ma soprattutto sul completamento dell’opera che all’inizio degli anni Duemila era previsto “per il 2007, massimo 2008”, avevamo deciso di scriverne solamente il giorno prima dell’inaugurazione. Punto.

Masserano-Ghemme, adesso l’obiettivo è il… 2030

Ma non possiamo esimerci dal dare la notizia di quanto letto su un documento ufficiale condiviso dalla Regione Piemonte secondo il quale l’obiettivo per la realizzazione del tratto è ora fissato nel 2030. Due-mila-tren-ta, tra, un altro decennio, dopo almeno tre decenni di discussioni, progetti preliminari, progetti esecutivi, valutazioni di impatto ambientale, ricorsi al Tar e al Consiglio di Strasburgo e chi più ne ha più ne metta.

Il 2030 è l’obiettivo, non una data certa…

Ma attenzione nel documento peraltro si parla di “obiettivo” e non di una data certa. E visto quanto accaduto nei decenni passati non è da escludere che nel 2027-2028 la data limite venga posticipata al 2040. A questo punto c’è solo da capire se ridere o piangere.

La nuova scadenza del 2030 è messa nero su bianco sul documento “Logistica e infrastrutture per il Piemonte e il Nord Ovest” realizzato dalla Commissione Logistica di Confindustria Piemonte pubblicato sul sito ufficiale della Regione sotto il titolo: “Regione e Confindustria insieme per il futuro di logistica e infrastrutture”.

“Non è un libro dei sogni, ma un documento concreto”

«Questo non è un libro dei sogni ma un documento concreto – è stato il presidente Alberto Cirio in videocollegamento con la Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, in cui è avvenuta la presentazione – Dobbiamo avere approccio realistico e pragmatico che ci permetta di essere pronti per il Pnrr. Siamo consapevoli di un’enorme urgenza e del fatto che bisogna muoversi bene. Invierò il documento al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, che incontreremo il 9 novembre. Questa amministrazione regionale sostiene fin dal primo giorno la centralità della logistica e delle infrastrutture nel futuro del Piemonte. Un settore di sicuro sviluppo che passa attraverso la realizzazione della Torino-Lione e del Terzo Valico e che vede i territori nel sud del Piemonte quali preferenziali ambiti retroportuali del sistema portuale ligure, oltre naturalmente al miglioramento di tutta la rete infrastrutturale regionale ed extraregionale».

Rimaniamo in “sfiduciosa” attesa

Nell’elaborato c’è anche spazio per l’altro tema di cui i biellesi sentono parlare da diversi anni, ovvero l’ammodernamento delle linee ferroviarie. Ebbene in questo caso l’eliminazione dei 16 passaggi a livello sulla Biella-Santhià è prevista nel 2026.
Rimaniamo, come da decenni a questa parte, in sfiduciosa attesa. Pensierino finale: a noi della Pedemontana Biellese il ponte sullo stretto di Messina ci fa solo ridere.

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