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Lotteria dei vaccini

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Tanti soldi, poca sanità

BIELLA – Mi ero ripromesso di non parlare di Covid e di inefficienze del nostro apparato politico, per lasciare spazio alle buone notizie che non hanno risalto sui giornali. Poi l’affermazione dell’Assessore regionale alla Sanità Icardi sui vaccini anti influenzali mi ha fatto desistere, rimandando alla prossima settimana un commento “Covid-free”.
Secondo Icardi infatti la Regione non ha responsabilità nella difficoltà di reperire i vaccini anti influenzali, in quanto sono le farmacie che devono provvedere all’approvvigionamento. L’Assessore dimentica che i vaccini prodotti per l’Italia sono stati acquistati dalle Regioni, che hanno diritto di precedenza sulle farmacie. Secondo il presidente Federfarma Biella- Vercelli, dott. Piero Zantonelli, quest’anno la Regione Piemonte ha acquistato il 54% in più di vaccini rispetto al 2019, per un totale di 1.100.000 dosi, da destinare ai medici di base. Una quota pari a 1,5% della disponibilità regionale in Piemonte viene ceduta per la vendita ai privati.

Per cui ci sarebbero 16.500 dosi disponibili in Piemonte, corrispondenti a circa 10 dosi per farmacia da distribuire la prossima settimana.
L’approvvigionamento per gli ordinativi destinati ai medici di base è piuttosto complicata, perché si prenotano su una piattaforma digitale della Regione, con una procedura simile al click-day dei bonus monopattino, ma è una corsa contro il tempo e contro la carenza di vaccini per tutti i richiedenti. Anche la disponibilità di ieri si è rivelata ardua da ottenere, per le difficoltà di accesso causate dall’elevato numero di farmacie collegate e la richiesta in alcuni casi non è stata soddisfatta, in altri solo per quantità ridotte.
Nella lotteria dei vaccini ci perdono i cittadini che quest’anno avrebbero voluto farsi vaccinare per non gravare ulteriormente su un sistema ospedaliero sotto stress, visto l’approssimarsi della stagione invernale.
Sgomenti dall’inconsapevolezza dell’assessore regionale circa le forniture vaccinali, ci resta ancora il dubbio di non aver compreso quale sia la soglia minima di età per averne diritto: 60 o 65 anni?
La prossima volta cercherò di dedicarmi ad altro. Promesso, Icardi permettendo.

Vittorio Barazzotto

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